Riepilogo e considerazioni sul “BANNED AND RESTRICTED ANNOUNCEMENT – 7 Ottobre 2019”

Riepilogo e considerazioni sul “BANNED AND RESTRICTED ANNOUNCEMENT – 7 Ottobre 2019”

Andiamo con ordine.
Come da calendario, il 7 ottobre alle 17 (ora italiana) è stato pubblicato il “Banned and Restricted Announcement“.
Si tratta di un’eventuale revisione periodica dei formati per limitare e/o bandire carte che hanno un impatto negativo sul gioco.
Per quanto ad alcuni queste decisioni possano apparire arbitrarie (vedi: sbagliate) in realtà non sono prese a cuor leggero, per diversi motivi.
In primis perché si ammette (direttamente o indirettamente) di aver commesso degli errori in fase di Design del gioco. Ad esempio i team di sviluppo potrebbero aver sottovalutato la “pericolosità” di alcune interazioni, dando vita a Meta monodimensionali e non in grado di auto-stabilizzarsi.
In secundis questi provvedimenti difficilmente sono “preventivi” ma frutto di studi e analisi di dati raccolti duranti diversi eventi e grazie ai database delle versioni digitali del gioco, di conseguenza le basi si queste decisioni sono solide.
Infine questo genere di “passo indietro” provoca malcontento nei giocatori che avevano investito (anche economicamente) sull’archetipo contenente la carta incriminata ed è evidente che questo aspetto ha degli effetti negativi sulle vendite e sulla fiducia riposta nella casa madre.
Senza dilungarci ancora, penso che questo già spieghi abbastanza chiaramente che prima di bannare e/o limitare una carta preferiscano “contare fino a 10”.

Ma torniamo sugli eventi recenti.
Il 7 ottobre abbiamo avuto questo annuncio:

Seguita, dopo poco più di 48 ore, da questa pubblicazione:

Cosa è successo?

PREMESSA: in questo articolo ci si riferisce solo ed esclusivamente allo Standard.
Siamo al corrente di alcune problematiche relative ad altri formati ma, trattando noi principalmente di Arena, non ci sembra il luogo adatto per parlarne.

Come potete vedere, l’annuncio del 7 ottobre non ha portato nessun cambiamento in nessun formato. Questo di norma non è sorprendente perché è una data molto vicina alla rotazione quindi si da il tempo al meta di stabilizzarsi da se e prendere provvedimenti sarebbe risultato eccessivo.
Ma c’è un “ma”.
L’opportunità offerta da MtG Arena di poter giocare con uno Standard rinnovato già dal 26 ha fatto intuire fin dai primi giorni che il meta stava andando principalmente in una direzione: Field of the Dead.
Molti giocatori, famosi e non, si erano quindi pronunciati sulla potenziale tossicità di questa carta che, per quanto alcuni sostengano il contrario, sembra oggettivamente non avere risposte efficaci visto che la maggior parte sono ruotate fuori dal formato.

Di certo poi non si può dire che il primo evento competitivo importante (seppur si tratti di un evento a Team) abbia mostrato risultati in grado di smentire le paure:

Ovvio che si tratta, come specificato in precedenza, di un evento Team ma nelle prime 28 posizioni ci sono ben 15 deck “Field”.
E questo potrebbe essere indice di qualcosa.
Di conseguenza, anche se non ci si aspettava un ban immediato, almeno ci si aspettava un qualche commento da parte dei Game Designers sulla situazione attuale.
Commenti che non sono arrivati dai GD ma che sono arrivati da più personaggi del mondo di MtG sia prima che dopo l’annuncio.
Ve ne mostriamo qualcuno:

Quindi sono bastati i commenti e il malcontento dei giocatori a far pubblicare l’annuncio di un revisione anticipata al 21 Ottobre?
Forse no, potrebbe esserci dell’altro.
In data odierna infatti è scaduto il termine massimo, per i 68 partecipanti al Mythic Championship V (di cui vi parleremo nel dettaglio la settimana prossima), di inviare le Deck List con le quali intendono partecipare al prestigioso torneo che inizierà il 18 Ottobre e terminerà il 20.
Proprio un giorno prima del nuovo prossimo “Banned and Restricted Announcement“.
A questo punto potrebbe essere facile pensare che la WOTC abbia ricevuto nelle ultime ore un numero “importante” di deck list contenenti l’ormai famigerata carta in 4x e che si stia preparando a prendere provvedimenti nel caso di una sua presenza eccessiva nelle prime posizioni del torneo.
Sarà così? Lo scopriremo il 14 Ottobre, data in cui renderanno pubbliche le liste dei partecipanti al MC V.

I soliti sospetti

Anche se è innegabile che Field of the Dead sia il Keyser Söze (se non avete visto questo film, fatelo) della situazione, è opinione comune che non sia l’unica carta sotto la lente d’ingrandimento WOTC per quanto riguarda lo Standard.
Quali sono le altre, almeno secondo le voci che corrono sul web?

  • Once Upon a Time, Golos, Tireless Pilgrim, Circuitous Route
    Queste tre carte fanno parte della solida shell dell’archetipo e sono fondamentali per velocizzare la strategia dei deck Field.
    Chi ha vissuto le vicende recenti del Modern sa che prima di affossare completamente un archetipo bannando la carta principale, i GD potrebbero inizialmente pensare di bannare una o più carte “secondarie” per cercare di rallentarlo e renderlo più debole (Spoiler: non è finita bene).
    Nota particolare su Once: questa carta è risultata estremamente forte in diversi archetipi anche non Field, fornendo al verde un’ulteriore solidità di cui forse non aveva bisogno visto che è indubbio il fatto che sono stati già piuttosto generosi nei confronti di questo specifico colore.
  • Fires of Invention
    Carta su cui si discute molto ultimamente.
    Alla base di diversi archetipi dal power level interessante e che danno il loro meglio nella modalità Bo1 offerta da Arena per via della capacita di “giocare dalla side” grazie alle Fae of Wishes // Granted.
    Inoltre alcuni pro si sono pronunciati con sospetto nei confronti di questa carta che, a detta loro, nasconde delle potenzialità enormi non ancora uscite completamente fuori.
    Di conseguenza esiste la possibilità che venga bannata dalla modalità Bo1 (come successe con Nexus of Fate qualche tempo fa) o che qualcuno, nelle liste inviate prima del Mythic Championship, abbia scoperto la “chiave di volta” e che la WOTC stia correndo subito ai ripari.
    Di questa ultima possibilità non sono convinto ma, visto quello che è successo con il deck Kethis Combo nell’ultimo MCQW, mai dire mai.
  • Oko, Thief of Crowns
    In questo caso, più che voci, diciamo che qualcuno ci spera.
    Carta dal power level smisurato che ha subito occupato 4 slot negli archetipi più forti ma, essendo uscita con l’ultima espansione ancora in corso, difficilmente verrà messa al bando dopo così poco tempo.
    Di sicuro però, se Field dovesse essere bannata, prenderà il suo posto come “nemico pubblico n.1”.
    Difatti non è difficile immaginare che in quel caso molti vireranno verso archetipi midrange UGx che al momento rappresentano l’alternativa più solida ai deck Field.

Rimborsi e ripercussioni

Vorrei subito partire tranquillizzando i giocatori di MtG Arena.
Difatti, nel caso in cui delle carte in collezione venissero bannate (anche solo in determinate modalità) ricevete un rimborso sotto forma di Wild Card.
Questo fu deciso già dallo State of the Beta di Maggio 2018 e fu confermato quando bannarono Nexus dalla modalità Bo1.

Per qualcuno però potrebbe essere una magra consolazione.
Il 26 e 27 Ottobre infatti si svolgeranno i Mythic Championship Qualifier Weekend, validi per qualificarsi al Mythic Championship VII.
Ci troviamo quindi in un periodo in cui i giocatori che puntano alla qualificazione si stanno allenando e preparando all’evento.
Ma come prepararsi quando i punti di riferimento del meta potrebbero venire a mancare a una settimana dal MCQW?
Questo è il dilemma.
Di certo l’umore degli aspiranti non è alto e improvvisi cambiamenti richiederanno ulteriori sforzi da parte loro per cercare di fare bene.
Tuttavia, ricordiamolo: in palio c’è la qualificazione ad un evento la cui SOLA PARTECIPAZIONE ricompensa con 7.500 dollari e che offre la possibilità di vincere premi fino a 100.000 (oltre che l’ingresso nel circuito professionistico).

Possiamo dire che lo sforzo è ben giustificato.

Alla prossima!