“La geografia di Mirrodin è complessa tanto quanto la sua storia, ma incrociando diverse fonti, si può provare a creare una mappa. Il Mare di Mercurio era la zona più remota di Mirrodin, il luogo con meno connessioni, in quanto confinava solamente con i Campi Taglienti e con il Mephidross. Tuttavia, entrambe queste aree geografiche erano così vaste da ricoprire la maggior parte del piano. Il Dross confinava infatti con il Groviglio con i Campi Taglienti, con il Nulla Scintillante, e con la Catena di Oxidda.
I territori degli auriok nei Campi Taglienti, confinavano infine con il Groviglio, con il Mephidross, con il Nulla Scintillante e con la Catena di Oxidda. Questo, naturalmente, prima che Phyrexia conquistasse il piano e lo ristrutturasse nelle Nove Sfere.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
Lontani dai guai dei leonid, anche gli auriok, gli umani dei Campi Taglienti, devono fare i conti con la Scomparsa.
Gli auriok prima della Scomparsa
Prima della Scomparsa, il popolo degli auriok, gli abitanti umani dei Campi Taglienti, era frammentato in tante piccole comunità indipendenti e spesso in guerra fra loro. Le generazioni più anziane, infatti, avevano costruito delle società perfettamente in grado di sopravvivere all’ecosistema alieno di Mirrodin, ma non avevano fornito loro gli strumenti necessari per prosperare.
A differenza dei leonid, che avevano messo da parte le loro divergenze grazie agli sforzi di Dakan, il primo kha della storia di Mirrodin, gli auriok avevano preferito chiudersi in sé stessi, costruendo piccole comunità di pochissimi individui guidate da maghi potenti.
Quando nel 4.395 A.R. scoppiò la Guerra dei Livellatori, gli auriok furono il solo popolo di Mirrodin a non scendere in battaglia contro Memnarch, limitandosi ad utilizzare le loro potenti magie per difendere solamente le loro comunità durante tutta la durata del conflitto.
Fu solo quando le generazioni più anziane scomparvero nel nulla nel 4.400 A.R., che i giovani auriok si aprirono al resto del mondo. Gli anziani erano la spina dorsale di ogni comunità auriok, coloro che possedevano le conoscenze necessarie alla sopravvivenza, e la loro improvvisa sparizione fece dilagare il caos tra le tribù. Certo, i livellatori non erano più un pericolo, ma a seconda della zona in cui vivevano, le tribù si trovarono di fronte a nuove minacce che fino ad allora si erano limitati ad ignorare.
L’esodo degli auriok
Quando orde di goblin alla deriva cominciarono a discendere da Oxidda per razziare le ben più ricche pianure, e bande di leonid si spinsero sempre più a fondo nei Campi Taglienti nella disperata ricerca di risorse per sfamare i loro Tal, molte tribù auriok, senza più dei leader a cui affidarsi, finirono per abbandonare i loro territori, rifugiarsi nei territori limitrofi, o soccombere agli invasori. A causa di questo esodo di massa, le comunità iniziarono a crescere di numero, e gli stessi auriok si resero ben presto conto di doversi aggregare per poter sopravvivere. Tuttavia, moltissime delle magie degli antenati erano andate perdute per sempre durante la Scomparsa, perciò gli auriok dovettero imparare a fare maggiore affidamento sulle armi bianche.
È probabile che questa “rivoluzione” tecnologica sia cominciata nella zona in cui i Campi Taglienti confinano con la Catena di Oxidda, e presumibilmente nasca grazie ad uno scambio di conoscenze tra vulshok ed auriok. Entrambe le culture avevano infatti grossi problemi con i goblin, e forse proprio per poterli affrontare al meglio, le due culture realizzarono nuove tecniche per forgiare il metallo e trasformarlo in armi. Se prima della Scomparsa la magia degli antenati permetteva agli auriok di trasmutare un qualunque frammento e scarto metallico in un’arma dal design certamente poco elegante ma estremamente funzionale, la nuova generazione imparò dai vulshok a manipolare il metallo per forgiare armi ed armature di qualità notevolmente più alta.
Gli Accordi degli auriok
Nonostante gli scarsi contatti tra le tribù auriok, questa nuova forma di magia raggiunse le orecchie delle comunità più lontane, impegnate a dare battaglia ai nim e ai leonid. Probabilmente intorno agli anni in cui Kemba I diede inizio ai lavori di ricostruzione di Taj-Nar, le varie tribù auriok presero una decisione storica: riunire tutte le comunità sotto un’unica legge. Furono quindi firmati gli Accordi di Equità, dei trattati nei quali le tribù auriok si impegnavano a cessare ogni ostilità, e a delegare ad un gruppo di guerrieri neutrali il compito di mantenere la pace e l’ordine.
Anziché unirsi in un’unica nazione come i leonid, le comunità auriok mantennero ognuna la propria indipendenza, la propria identità e la propria forma di governo, ma grazie agli Accordi di Equità, finalmente decisero di chiudere i conti con il passato e trasformarsi in una vera comunità. La Guerra mirran-phyrexiana avrebbe distrutto questa unità, ma molti auriok (come Ria di Rifugio delle Lame prima di venire completata) la ritrovarono nella Resistenza Mirran, e contribuirono notevolmente a formare quella grande alleanza contro l’avversario phyrexiano.
Ne vuoi ancora?
Approfondimento su La Città delle Ombre: Sintetizzando Innistrad, capitolo 2: la Tomba Infernale
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Kemba contro Juryan
Prossimo Episodio: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. La Missione dei vedalken
Fonti
The humans cultures of Mirrodin di Doug Beyer (ENG)
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