“Tra i misteri di Mirrodin, c’è quello che avvolge il destino del kha leonid Yshkar. Le fonti ci raccontano la sua morte, certo, ma resta un dubbio. Yshkar morì infatti per mano del parassita mentale Vektro nei giorni in cui questi abitava il corpo di Lyese, la sorella di Glissa. Tuttavia, non sappiamo se sia tornato in vita come le altre persone uccise da Memnarch in quel periodo, o se invece sia rimasto morto. Yshkar ci viene descritto come più giovane di suo cugino Raksha, ma è plausibile che nemmeno lui fosse nativo di Mirrodin. Purtroppo, il suo nome è stato dimenticato dalla Storia.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
Facciamo un piccolo balzo indietro nel tempo e scopriamo come il popolo dei leonid di Mirrodin abbia rischiato l’estinzione.
I leonid sotto Raksha
Rispetto ai suoi simili di altri piani (come Naya o Theros), prima dell’inizio della Guerra dei Livellatori, il popolo dei leonid di Mirrodin non aveva mai dovuto affrontare tragedie che coinvolgessero l’intera società. Certo, i loro territori confinavano con Mephidross e a causa di questa vicinanza, le case dei leonid erano spesso invase da orde di nim.
Date le capacità dei loro guerrieri, inoltre, più volte i livellatori di Memnarch avevano attaccato la capitale. Le alte mura di Taj-Nar, però, avevano sempre resistito ad ogni attacco. Perfino nel 4.395 A.R., quando praticamente l’intero Mephidross si riversò su Taj-Nar per conquistarlo e infliggere una durissima ferita alla Resistenza comandata da Glissa, gli sforzi congiunti di Raksha e dei suoi alleati trasformarono quella che avrebbe dovuto essere una guerra-lampo in un lungo assedio di due anni.
Poi, nel 4.397 A.R., una bomba di mana fu fatta detonare dentro le mura di Taj-Nar. Il kha Raksha, accusato di aver fatto esplodere l’artefatto, fu esiliato e costretto ad abdicare in favore di suo cugino Yshakr, un leader inesperto, arrogante e completamente succube della volontà di sua moglie.
Nello stesso giorno, i leonid persero il loro leader storico e la loro inespugnabile capitale.
I leonid dopo la Scomparsa
Il popolo dei felini si trasformò radicalmente e i leonid, da guerrieri orgogliosi di lottare per una giusta causa, divennero profughi costretti a combattere per sopravvivere. Nonostante Yshkar e Lyese avessero reso Raksha un reietto, agli occhi dei leonid lui rimaneva il Cucciolo d’Oro, il leader sotto al quale il loro popolo aveva prosperato. Molti, quindi, cominciarono a rimpiangere il vecchio kha e a demonizzare suo cugino, reo di aver anche sposato una straniera.
Nel 4.400 A.R., però, Yshkar, sua moglie Lyese e gli altri leonid non nativi scomparvero nel nulla e i felini dei Campi Taglienti si trovarono di nuovo allo sbaraglio, soli e privi di una guida in un mondo sì pacificato, ma comunque ostile. Le ambizioni personali spinsero diversi soldati veterani e abituati al comando ad organizzarsi in piccole unità indipendenti, le cui divergenze di opinione portarono i leonid sull’orlo di una guerra civile sanguinosa. Il più grande di questi gruppi era comandato da una Solcacielo che durante la Guerra dei Livellatori, si era distinta salvando le vite di centinaia di civili e guerrieri: Kemba.
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Approfondimento su MtgLoreWeaversIta: Mtg Live Lore – Esplorando Mirrodin #1 – Introduzione + i Campi Taglienti
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. La Scomparsa
Prossimo Episodio: Martedì 25 giugno