“I nim di Geth erano esseri umanoidi non-morti mutati dai necrogeni. Tutti loro erano contraddistinti dalle placche cefaliche. I documenti in nostro possesso però, mostrano quasi sempre i moriok con il cranio (e soprattutto gli occhi) coperto, in una maniera che ricorda molto le placche dei nim. Questo cambiamento è stato probabilmente dovuto ai necrogeni. Oltre ad animare i nim, questi gas inducevano una qualche trasformazione che, alla fine, portava alla morte e alla rianimazione spontanea del cadavere. La frequenza di questa mutazione necrotica sembra essere però diminuita nei 150 anni successivi alla Scomparsa.” –Nikaas, Istruttore di Necrologia
In questo episodio
Dopo un periodo di assenza, il moriok necromante Geth torna alla ribalta, riconquistando il suo trono con un nuovo corpo meccanico.
Il ritorno di Geth
Dopo che i nim tornarono attivi durante l’evento conosciuti come Assalto dei nim, ancora una volta gli unici umani a trovare scampo dalla loro furia omicida furono i discepoli della Volta. Chiusi in Ish-Sah, infatti, essi assistettero stupefatti al ritorno del loro signore Geth. Seppure ridotto ad una testa non morta attaccata ad un memnito, il necromante era risalito dalla Lacuna Nera dopo la sconfitta di Memnarch. Il Signore della Cripta era tornato, e ora che Yert e il Miracore erano stati cancellati dall’esistenza, aveva ripreso le redini del suo esercito non morto, scatenandolo contro i moriok per rinsaldare il proprio dominio e al tempo stesso rinfoltire l’esercito per rientrare delle perdite subite durante i cinque anni della Guerra dei Livellatori e i giorni precedenti all’Assalto.
Nel secolo e mezzo successivo, Geth avrebbe esteso il suo controllo ben oltre i confini di Mephidross. Egli, infatti lavorò in segreto con Phyrexia per espandere l’Olio Scintillante e i necrogeni in tutte le terre di Mirrodin. I moriok, dal canto loro non si sarebbero mai più ripresi dall’Assalto. ed ogni speranza di creare una comunità più unita si infranse contro i costanti assalti dei nim e dei vampiri, che durante la Guerra si erano moltiplicati a causa di Yert.
La lezione di Geth
Tuttavia, la Scomparsa e quei pochissimi giorni di pace, lasciarono un segno nei cuori dei moriok. Le generazioni di Veri Mirran impararono infatti l’importanza di avere dei compagni (o delle pedine sacrificabili) da sfruttare. Le generazioni vissute tra l’inizio dell’espansione phyrexiana (cominciata probabilmente intorno agli ultimi decenni del secolo 4.400) e gli anni successivi alla Riparazione, furono persino quasi aiutate da Phyrexia. Concentrando le sue attenzioni sull’espansione del Dross ai danni degli altri territori di Mirrodin, Sheoldred permise ai moriok di vivere vite leggermente più tranquille, in territori meno corrotti dai gas necrogeni, e al tempo stesso sufficientemente lontani da Ish Sah da non subire l’influenza e il controllo di Geth ma nemmeno troppo vicini ai confini dove legioni di nim combattevano le altre tribù di Mirrodin.
Raramente i moriok di nuova generazione svilupparono le Placche Cefaliche che avevano contraddistinto i loro antenati corrotti dai necrogeni. Fino all’Avvento di Nuova Phyrexia, salvo rare eccezioni (ossia gli auguri e profeti del clan dell’Occhio Velato) intere generazioni di moriok vissero tutta la loro vita con entrambi gli occhi funzionanti, seppure, spesso, grondanti icore.
Ne vuoi ancora?
Approfondimento su La Città delle Ombre: Sintetizzando Innistrad, capitolo 2: la Tomba Infernale
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. I moriok nel Mephidross
Prossimo Episodio: Martedì 8 ottobre
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