Torna la Constructed Selection, questa volta su Innistrad: Crimson Vow. Come nella precedente gli autori hanno scelto liberamente le carte che li hanno colpiti particolarmente per scrivere un’analisi dettagliata e personale di esse. Per scoprire dove tutto è nato vi consigliamo Strixhaven Constructed Selection by Team Clepshydra.
Riccardo “moongoblin”
Questa carta mi ha subito attirato dalla prima volta che l’ho vista negli spoiler; probabilmente non per la ragione che penseranno alcuni, ma andiamo con ordine.
La nuova meccanica Cleave fornisce versatilità alle nostre carte permettendoci di lanciarle per un costo alternativo, e in tal caso ignorando il testo nelle parentesi quadre, che spesso rappresenta una limitazione. In questo caso particolare abbiamo per 1 mana verde un effetto di “Cicloterra base”, mentre con Cleave otteniamo il nostro Diabolic Tutor.
La parte interessante è infatti quella ad un mana, che potremmo voler giocare quasi da sola, mentre non siamo mai interessati a mettere nel nostro mazzo un tutore a 4 mana. La combinazione dei due effetti sembra però interessante, nei primi turni avremo un modo per continuare a trovare terre e non saltare i nostri land drop mentre più avanti nella partita potremmo essere interessati all’effetto di tutore.
Il primo paragone che mi viene in mente per questa carta è Attune with Aether, che ha permesso la dominazione dello standard da parte dei mazzi Temur e 4Color Energy, tanto da essere persino bannata. Al di là del beneficio delle 2 Energie, questa carta era un ottimo fixing e permetteva di tenere mani senza un colore oltre a far giocare 22 terre a Temur Energy, un aggro-midrange, quando Monored ne giocava 24. Motivo per cui se ci sarà un BG midrange sono sicuro che vorrà giocare il 4x di questa carta.
In conclusione, avrei potuto parlare di Thalia, Guardian of Thraben, ma sarebbe stato poco utile, mentre qui spero di aver messo in luce una gemma rara e nascosta.
Elio “NiteOwl”
La mia carta per il costruito di Innistrad: Crimson Vow è Bloodvial Purveyor.
Partirei a leggerla dalle stats che sono di tutto rispetto. Un 5/6 volante per 4 mana (di cui solo due specifici) è già notevole e basterebbe a far notare il vampiro (che assomiglia nemmeno troppo vagamente al dj Steve Aoki)
Ma qui signori c’è di più. Ok travolge e a questo punto ti aspetti la fregatura dietro l’angolo tipo “come costo addizionale sacrifica 2 creature” o roba del genere, e invece no. L’abilità “negativa” dell’agile chirottero è che ad ogni spella lanciata dal nostro avversario egli riceverà un token sangue, poteva andare peggio!
Ora ragioniamo in termini di costruito, non è detto che il nostro avversario giochi una strategia basata sui token sangue (al massimo può andar male in limited ma il problema è davvero relativo) perciò dargli un mana sink che lo fa scartopescare non è un dramma.
Ma non è finita.
Nel momento della combat il nostro dj assetato di sangue prenderà +1+0 per ogni token sangue che ha Oppo. Si glie li diamo noi, si “Steve” ha travolgere, si, questa cosa non ha sfighe.
Riassumendo pago 4 mana per un bonzo volante 5/6 travolgere che regala un “affare” a Oppo che servirà più a noi che a lui, devo dire che sono piuttosto impressionato dalla scelta di design del novello dominatore dei cieli dello standard.
Si lo so a oggi il Goldspan Dragon è inarrivabile e penso che sia comunque più forte del Vampiro in quanto fare mana a ogni combat e a ogni target subito è più forte di essere un “semplice” dj panzone volante. Ciò non toglie che Bloodvial Purveyor costi un mana in meno di Goldspan e ha il “culo” più grosso perciò è in grado di essere giocato e di essere un ottimo parante per Goldspand anche quando siamo on the draw. Mica male davvero per uno che tira torte in faccia per diletto
Andrea “Artiestark”
Potevo prendermi qualche rischio in più e parlare di Torens, Fist of the Angels, o di una uncommon sorprendente come Stormchaser Drake; carte sicuramente forti ma prive al momento di un posto nello standard corrente.
Ho quindi deciso di andare sul sicuro e scegliere Ascendant Packleader: una carta che vedrà sicuramente gioco fin da subito e che difficilmente finirà a prendere polvere in un angolo con l’uscita dei set successivi.
Savannah Lions è da sempre un drop a 1 da non sottovalutare in early game, ma qui i bonus si sprecano. Forte i primi turni grazie a delle statistiche molto efficienti, recupera se giocato tardi entrando con già un segnalino +1/+1 e in grado di crescere per tutta la durata della partita, senza imporre alcuna restrizione di deckbuilding.
Monogreen era in disperato bisogno di un buon drop a 1, costretto a giocare solo carte da 2 mana in su riducendo il proprio impatto nei primissimi turni di gioco. Questa carta dovrebbe permettere al mazzo di accelerare considerevolmente e spostarsi da un gameplan più midrange a quello di un classico “Stompy” capace di applicare pressione fin da subito, curvando in modo estremamente aggressivo; inoltre ci premia per giocare quelle che già sono le altre carte chiave del mazzo, ovvero Esika’s Chariot e Wrenn and Seven, senza considerare il discreto numero di drop a 4 introdotti con Innistrad: Crimson Vow, che richiedono però ancora di essere testati.
In conclusione, siamo ancora purtroppo lontani da una creatura aggressiva e iperefficiente come Pelt Collector, ma direi che abbiamo finalmente un erede per un ruolo rimasto vacante da ormai due anni.
Marco “Ancestral Magic”
La carta che ho scelto per la Contructed Selection di Crimson Vow è Welcoming Vampire, una versione migliorata di Mentor of the Meek. Infatti, rispetto al suo “cugino” umano, questo vampiro non ha bisogno di ulteriore mana per poter pescare carte aggiuntive. Purtroppo però, potremo farlo solo una volta per turno, ma questo dovrebbe essere sufficiente a garantirci un buon flusso di carte extra, ammesso che il vampiro sopravviva almeno un paio di turni.
La carta è quindi sicuramente giocabile ma, nello Standard attuale, il suo spot è conteso da altre magie molto forti come Adeline, Resplendent Cathar, Elite Spellbinder e Reidane, God of the Worthy. La differenza principale tra queste carte e Welcoming Vampire è che le prime hanno tutte un impatto immediato appena toccano la board, mentre Welcoming Vampire diventa buono se riesce a sopravvivere almeno fino al nostro turno successivo (oppure se riusciamo a lanciare una seconda creatura nello stesso turno).
Nello Standard di oggi penso che le alternative siano migliori di Welcoming Vampire, ma la carta ha sicuramente un buon potenziale. Vedremo nelle prossime settimane se il formato si muoverà in una direzione tale da renderlo migliore rispetto alle altre spell sopra citate. Ricordatevi di lui tra un paio di mesi o, al massimo, a settembre 2022!
Conclusioni
Queste sono state le nostre scelte personali, ma Innistrad Crimson Vow potrebbe avere altre gemme nascoste. Quali sono le vostre carte preferite? Fatecelo sapere nei commenti
Se vi interessa il limited non potete perdervi Innistrad: Crimson Vow Limited Selection by Team Clepshydra