“Dopo che le Reti neurok misero le mani sui codici di attivazione dei soldati meccanici vedalken, non impiegarono molto a organizzare l’attacco al cuore della Repubblica vedalken. Dopo essersi accertati di poter effettivamente eliminare le difese dei vedalken in una sola volta, i neurok scatenarono l’ultima, grande rivolta della loro storia, un evento che oggi viene ricordato come ‘La Battaglia del Sinodo’.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
I neurok attaccano la capitale vedalken, ma dopo la Battaglia del Sinodo, le cose non sembrano andare come sperato.
Attacco al cuore del Sinodo
Nelle prime ore della Battaglia, i neurok riuscirono a cogliere di sorpresa i vedalken. Nonostante questo, il Sinodo riuscì ad organizzare una difesa efficace, ma si rese ben presto conto che i neurok avevano accumulato troppo vantaggio, e che Lumengrid era destinata a cadere in qualunque caso.
Dopo aver sconfitto le forze del Sinodo, i leader delle Reti entrarono vittoriosi in Lumengrid, ma nuovi leader tra i vedalken presero il posto di coloro che erano morti sul campo. Anziché continuare una guerra persa in partenza, costoro riuscirono a convincere i neurok a stabilire una tregua. I termini di quest’ultima consistevano da parte degli umani nel riportare Lumengrid sotto il controllo dei vedalken e condividere determinate dosi di quel Siero che ormai controllavano. Da parte sua, il Sinodo si impegnava con quegli accordi a liberare definitivamente il popolo neurok, permettendo il libero accesso a Lumengrid e condividendo con gli umani alcune delle informazioni ottenute dalla misteriosa Pozza della Conoscenza.
I neurok accettarono quei termini e tornarono alle loro case, finalmente liberi di esprimere sé stessi attraverso la tecnologia e di vivere le proprie vite senza dover sottostare alla volontà dei vedalken. I loro ex padroni, rispettando i patti, ripresero quindi il controllo di Lumengrid. Come da accordi, i vedalken garantirono l’accesso ai piani inferiori della ex Sede del Sinodo anche agli esseri umani (perlopiù mercanti di Siero) che lo desiderassero. La tregua non cambiò però l’atteggiamento dei vedalken nei confronti di quelli che continuavano a ritenere esseri inferiori. Nei decenni successivi, tuttavia, molti neurok cominciarono a domandarsi se fosse stata una buona idea anche solo trattare con il Sinodo.
Il Segreto del Sinodo
Vi era però qualcosa che i vedalken avevano custodito gelosamente. Un segreto che se rivelato, probabilmente avrebbe fatto saltare l’intero accordo: la Pozza della Conoscenza era impazzita.
La grande vasca un tempo ricolma di Siero nella quale i vedalken si immergevano per espandere le proprie menti e cercare risposte alle loro domande più complesse, era stata probabilmente svuotata per la maggior parte durante gli anni delle ricerche frenetiche seguite alla Scomparsa. Presto, dunque, le visioni provocate dal Siero erano diventate stranamente confuse nei casi migliori, e completamente incomprensibili nei casi peggiori.
Secondo i vedalken, la causa di tutto ciò era dovuta al fatto che la Pozza avesse sviluppato una sorta di coscienza, una mente solo parzialmente formata che per qualche motivo era impazzita.
Non è chiaro quale sia stato il motivo di tale stravolgimento. Negli ultimi giorni di vita della civiltà mirran, tuttavia, in molti iniziarono a sospettare che lo strano olio apparso sulla superficie del mare nei pressi delle spiagge confinanti con il Dross, avesse avuto un ruolo in questa faccenda.
Fonti
The humans cultures of Mirrodin di Doug Beyer (ENG)
The nonhumans cultures of Mirrodin di Doug Beyer (ENG)
Ne vuoi ancora?
Approfondimento su La Città delle Ombre: Sintetizzando Innistrad, capitolo 2: la Tomba Infernale
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. La rivolta dei neurok
Prossimo Episodio: Martedì 17 settembre
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