“Onorate i coraggiosi che hanno combattuto, Onorate i morti che sono caduti, Onorate il mondo che hanno salvato.” —Epitaffio
In questo episodio
La guerra è finita. Dopo tanto combattere, la storia di Gerrard, Urza e della Cavalcavento sembra ormai giunta alla fine.
Un anno dopo la fine del mondo
Nel 4.206 AR, un anno dopo la sconfitta di Phyrexia, Tahngarth, Squee, Orim e Sisay, gli unici quattro membri dell’equipaggio della Cavalcavento sopravvissuti, si ritrovarono di fronte alla Tomba dei Martiri, un monumento eretto da Freyalise per commemorare i caduti dell’Invasione. Dopo una toccante cerimonia durante la quale furono onorati tutti gli eroi che avevano sacrificato le loro vite nella più terribile delle guerre, il quartetto si incontrò con Karn.
Il golem fu di poche parole: spiegò ai vecchi compagni di essere diventato un planeswalker e di portare dentro di sé Urza e Gerrard, oltre ai pezzi dell’Eredità a cui si era fuso negli istanti finali dell’Invasione, quando l’Arma dell’Eredità aveva portato a termine il suo compito. Dopo aver salutato i compagni, Orim partì con Karn alla volta di Mercadia e da quel momento, nessuno seppe più nulla della guaritrice samita. Squee, divenuto ormai immortale a causa degli incantesimi di Ertai, rimase al fianco di Sisay e Tahngarth fino al giorno della loro morte, per poi sparire nel nulla e costruirsi una nuova vita lontano dai luoghi e dalle persone che lo avevano conosciuto.
Dopo la fine…un nuovo inizio
Quanto a Karn, il simbolo “vivente” della sconfitta di Phyrexia, sarebbe diventato presto…il fautore del suo ritorno.
Ne vuoi ancora?
Approfondimento su La Città delle Ombre: Sintetizzando Innistrad, capitolo 1: le origini dei vampiri e di Avacyn
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. L’Eredità di Urza
Prossimo Episodio: Phyrexia, storia di un incubo meccanico. Dal Mirari a Memnarch
Fonti
Invasion, Planeshift e Apocalypse di J. Robert King (ENG)