Benvenuti a “What’s the Pick?” Murder at Karlov Manor #4!
In questa rubrica analizziamo ogni settimana la prima scelta (“pick 1”) della prima busta (“pack 1”) di un booster draft, generalmente dell’espansione più recente. La nostra analisi si basa sul draft con umani (non bot) che sia quindi Premier Draft o Traditional Draft
Qui sotto troverete le carte della busta di oggi e un sondaggio nel quale potrete selezionare la vostra prima scelta. Più in basso ci sono anche le nostre analisi (potete leggerle a piacimento prima o dopo aver votato), a cura di LEO per Clepshydra, Francesco Carnivale per Ambush Party e Marco Much per Ancestral Magic.
Una volta risposto al sondaggio potrete confrontare la vostra scelta con quelle degli altri utenti e leggere le analisi per controllare che non vi sia sfuggito nulla! Ricordate: capire quali sono le scelte migliori e i motivi dietro alla selezione di una carta vi aiuterà a costruire mazzi migliori! Allora partiamo: What’s the Pick?
Pack 1, Pick 1 (MKM)
Le Nostre Analisi
Nota di redazione
A partire dal set: Murder of Karlov Manor la buste da Draft hanno cambiato la normale distribuzione di rarità e quantità carte al loro interno. Ora le carte draftabili su arena sono 13 (una/due in meno rispetto al passato) e possono esserci più rare per busta.
Francesco Carnivale – Ambush Party
Ciao e benvenuti a un nuovo episodio di what’s the pick al Karlov Manor, mentre già arrivano le prime anteprime sui cowboy della prossima espansione.
Vi proponiamo per l’episodio odierno un pacchetto complicato che mi ha messo abbastanza in crisi, vediamolo insieme.
La rara è una delle carte che odio di più, è molto situazionale, complessivamente non una grande carta perché veramente inefficiente quando l’avversario ti mette sulla difensiva, ma a volte può essere anche molto fastidiosa, il genere di carte contro cui detesto perdere, e purtroppo è successo.
Le comuni sono carine, ma non eccellenti, abbiamo il solito Murder che come abbiamo già visto non è una top common, ma è sempre una carta da considerare, Seasoned Consultant è una buona carta per i mazzi aggro a base bianca, ma visto che sono sempre molto contestati preferisco partire con pick più spettacolari prima di buttarmici. Gearbane Orangutan è una carta che si è un po’ ridimensionata rispetto all’hype iniziale, giocare un 4/4 a t3 è sempre una bella giocata, ma le carte che lo rendono possibile (Novice Inspector, of course) sono poche e ricercatissime, per cui spesso ha più un ruolo di sideboard contro mazzi artefattosi, salvo build particolarmente efficienti, ma aspetterei di esserci prima di pickare la scimmia. Graveston Strider e Rubblebelt Maverick invece sono le gemme nascoste del set, nessuno le aveva considerate molto in fase di preview, ma entrambe hanno un ruolo importante, soprattutto nei mazzi basati su Roots e Chalk, visto che permettono attivazioni economiche a compensare l’inefficienza data dal giocare un do-nothing enchantment.
I pezzi pregiati però sono fra le uncommon, Burden of Proof è un trick carino in un mazzo detective, ma niente di più, sono invece più interessato a Hedge Wisperer, ottimo modo per triggerare a ripetizione le sinergie di tipo Collect Evidence, e al tempo stesso generare ciccioni dalle terre, mentre in early game il body comunque ha una sua utilità in mazzi difensivi. Le mie preferite però sono le ultime due, Exit Specialist è una carta molto versatile, che svolge diversi ruoli sia offensivi che difensivi e per questo preziosissima, soprattutto quando si flippa a velocità instant in midcombat esponendo l’avversario a blow-out di varia natura. Anche Greenbelt Radical, come tutte le creature con Disguise, offre due modalità per giocarla, complessivamente è una carta meno efficiente ma molto più potente.
La scelta è senza dubbio fra queste due carte, non biasimerei chi sceglie l’altra, ma a parità di tutto per me è sempre preferibile partire da una carte verde rispetto a una blu, da un lato è più facile trovare un’identità precisa al mazzo partendo da uno dei due colori pilastro del set (l’altro è il bianco), e inoltre è un colore più versatile cui abbinare qualsiasi altro colore, o anche più di uno nei vari mazzi multicolore disponibili a partire dal verde. In aggiunta, nel considerare le carte per quanto l’utilità delle due possa variare a seconda delle situazioni, credo che la capacità del Radical di terminare una partita dal niente non la sua smorphata sia complessivamente da preferire.
Quindi il mio pick è Greenbelt Radical, alla prossima busta!
Leo SDR – Clepshydra.it
Benvenuti ad un altro episodio di What’s the Pick! Decisamente il pacchetto che ci viene proposto questa volta ha un power level abbastanza basso! Nessuna bomba rara e nessuna top common o uncommon. Cerchiamo, quindi, di indagare scrupolosamente e cercare una soluzione!
Iniziamo dalla rara: un 1/1 per quattro mana non passa sicuramente il vanilla test, è indistruttibile, ma non può bloccare, ci può far pescare delle carte e far perdere punti vita al nostro avversario. È la classica carta che definirei win more: in quanto, se siamo avanti, possiamo concretizzare questo vantaggio pescando carte, ma un 4/4 per lo stesso mana avrebbe probabilmente lo stesso effetto. L’unica interazione carina che mi viene in mente è con Torch the Witness (o comunque spari in generale) che diventa una palla di fuoco nel caso in cui targettiamo il nostro servitor!
La prima uncommon di spicco è Exit Specialist: è un drop a due (fanno sempre comodo), che possiamo disguise e ci permette di rimbalzare una creatura, una buona tempo play magari un po’ mana intensive.
Green Belt Radical è una buona carta che, al contrario della rara, passa il vanilla test, in più ha la modalità che ci permette di giocarla al T3 per poi pompare tutta la nostra board. Disguise è, però, parecchio costosa, quando lo gioco sono solitamente contento di giocarlo al T4. Dobbiamo ricordare che in questo set spesso al giochiamo dei 2/2 ward per tre mana quindi il radical sarà veramente grosso sul campo di battaglia.
Edge Whisperer è meno interessante: è giocabile quando vogliamo assicurarci di poter fare collect evidence ripetutamente, ad esempio in un mazzo con Chalk Outline, ma non è nemmeno fondamentale in quell’archetipo.
It Doesn’t Add Up purtroppo non funziona, il fatto che sia instant ci fa pensare di poter creare una trappola, ma in realtà dando suspect ci permette solo di disturbare i calcoli di oppo. Mi è capitato di giocarla solo una volta, in un mazzo in cui avevo tre bombe tra le quali Tolsimir, in quel caso il cucciolo 5/5 che crea può bloccare e lì ha avuto un suo senso.
Tra le comuni Gearbane Orangutan non è una delle migliori common rosse, ma mi sono trovato a includerla anche in mazzi non Izzet: in realtà anche Boros ha la capacità di creare molti clue tokens e quando la nostra scimmia entra come un 4/4 al T3 fa sempre piacere, per non parlare di quando rimuove un artefatto dall’altra parte del campo! Se decidiamo di giocarla, dobbiamo solo essere sicuri di avere abbastanza modi per renderla efficace.
Grave Stone Strider è una carta molto interessante: aiuta a splashare ed è un enabler delle sinergie che vogliono che le creature lascino il cimitero, se usiamo la sua abilità su una delle nostre triggererà addirittura due volte incantesimi come Insidious Roots. È una carta che mi trovo spesso a giocare perché svolge diversi ruoli discretamente.
In ultima Rubblebelt Maverick è un drop a uno decente, che vogliamo giocare in quasi tutti i mazzi verdi, magari lo escluderemo solo da un Gruul molto aggressivo quando abbiamo di meglio, ma è un mazzo che raramente si concretizza.
Dal mio punto di vista, la scelta nella pick si riduce a Exit Specialist vs Greenbelt Radical. Voglio sottolineare veramente quanto la rara sia un po’ una trappola. Soprattutto se tendiamo ad immaginare sempre lo scenario migliore: la gioco, inizio ad attaccare, pesco carte o l’avversario subisce danni. Purtroppo questo scenario presuppone che siamo molto in vantaggio nella race e che non necessitiamo di bloccare. Nelle altre situazioni è un top deck disastroso.
La mia pick è Greenbelt Radical, entrambe le carte che ho nominato sono vicine in power level, la mia scelta è fatta in virtù del fatto che preferisco iniziare il mio draft in verde piuttosto che blu, poiché lo considero un colore più deep e secondo solo al bianco!
Auguro a tutti buon gioco e alla prossima!
Marco Much
Ciao a tutti ed eccoci di nuovo su Ravnica, per un altro episodio di What’s the Pick.
Il pacchetto di oggi è piuttosto interessante, visto che ci mette in una di quelle situazioni in cui l’unica rara della busta non è forte, e non sarà sicuramente il nostro pick di oggi. Ma vediamo perchè.
La rara in questione è Barbed Servitor, una carta che ha tantissime righe di testo, ma che in sostanza dice: questa creatura non muore, ma non blocca (visto diventa sospetta appena entra in gioco). Se infligge danno all’avversario, perdiamo 1 vita per pescare una carta, e se gli viene inflitto danno, l’avversario perde pari punti vita. Qual’è il suo problema? Che costa 4 mana ed è un 1/1. E’ quindi poco incisiva sulla board, non ribalta la race se siamo indietro e non ci aiuta a bloccare. Ci sono alcune situazioni in cui siamo in vantaggio ma abbiamo poche carte in mano, e allora potrebbe essere buona ma, in generale, preferisco tenermene alla larga.
Se andiamo invece alle uncommon, troviamo almeno due ottime carte: Exit Specialist e Greenbelt Radical. Entrambe con Disguise, entrambe tra le migliori uncommon dei rispettivi colori, entrambe possono essere giocate per il loro costo di mana se abbiamo bisogno di un buon bloccante, rispettivamente ai turni 2 e 4. Sono probabilmente le migliori carte della busta.
It Doesn’t Add Up non è una carta che mi piace giocare, ed Hedge Whisperer è sicuramente peggiore di Greenbelt Radical (solitamente lo prendo attorno al pick 7-8). Tra le comuni vale la pena citare Murder, che è migliore della rara e della uncommon nere, ma non è al livello di Radical o Specialist.
Tra le due creature con Disguise, la scelta non è facile, ma considerando che, in MKM, essere verdi è spesso meglio che essere blu, la mia scelta di oggi ricadrà su Greenbelt Radical. Ricordate comunque che prendere Exit Specialist non è affatto sbagliato, soprattutto in un caso come questo in cui nella busta rimangono ben poche altre carte del colore, e si manda quindi da subito un segnale chiaro al giocatore sotto di noi.
Ne vuoi ancora?
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