“Si dice che Phyrexia sia una forza solo distruttiva, ma pochi si fermano ad osservare ciò che l’Ineffabile è riuscito a costruire. Seppure progettata per uno scopo bellico, la Mutaroccia rendeva Rath un mondo più vivo di tanti piani naturali.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
Dopo che Croag conquista il trono di Rath, la famiglia Capashen mette al mondo un erede destinato a cambiare la Storia.
Rath contro i Capashen
Ci vollero interi secoli prima che Croag potesse tornare attivo e riprendersi Rath. Approfittando di un grave incidente[1] nella Fornace che aveva coinvolto lo stesso Davvol, Croag si presentò davanti all’Evincaro, imprigionato nella Mutaroccia e gravemente ferito. Davanti agli occhi di Davvol, Croag distrusse la creatura che avrebbe dovuto ucciderlo, si avvicinò all’Evincaro prigioniero e gli strappò la placca metallica che il coraciniano aveva installata in testa.
Una parte di Davvol sopravvisse in quella sorta di scatola nera, un rimasuglio della coscienza dell’uomo che era stato, incastrato però nella mente aliena e oscura di Croag, che si era installato la sfera nel suo corpo per riottenere il controllo della Mutaroccia e tutti i ricordi di Davvol. Intorno al 4.179, ormai rimasto unico sovrano di Rath, Croag attaccò Benalia con una forza d’attacco mai vista prima, deciso a chiudere i conti una volta per tutte con gli abitanti della pianure.
I membri della famiglia Capashen affrontarono il nemico coraggiosamente, subendo però numerose perdite. Ciononostante, Therri Capashen, dopo la morte di suo fratello, prese in mano la situazione, ricostituendo il morale dei cavalieri benaliani e schiacciando i mostruosi avversari.
Il futuro dei Capashen
Therri sopravvisse alla battaglia e fu proprio lei ad affidare suo nipote Gerrard alle cure di Karn, ancestrale guardiano dei Capashen, il quale fuggì verso Jamuraa. Di Croag, invece, non si seppe più nulla[2].
In seguito alla distruzione della sua casa, Gerrard Capashen, la componente organica della Cavalcavento e del resto della collezione di artefatti chiamata “Eredità”, crebbe in una tribù di Jamuraa guidata da Sidar Kondo. Adottato e cresciuto come figlio insieme al primogenito Vuel e tenuto costantemente d’occhio da Karn, il ragazzo crebbe sano e robusto, stabilendo un buon rapporto con il fratellastro e riuscendo a superare le iniziali gelosie del figlio naturale di Kondo.
Questo, fino al tragico giorno in cui Gerrard e il misterioso rathi Starke il-Vec, inviato dai phyrexiani proprio per trovare il giovane Capashen e l’Eredità, interferirono con il rituale di passaggio all’età adulta di Vuel. A causa di un veleno che Starke aveva mescolato all’inchiostro dei tatuaggi rituali, Vuel perse la presa sulla parete rocciosa che stava scalando come rito di passaggio. Gerrard intervenne, salvando la vita al suo fratello adottivo, ma disonorandolo ed aprendo una profonda ferita nell’animo del ragazzo.
Esiliato dal suo clan, Vuel giurò vendetta nei confronti di Gerrard, dando inizio ad una catena di eventi che si sarebbero conclusi solo molti anni e svariati mondi più tardi.
Note
[1] Le cui dinamiche non sono del tutto chiare. Può darsi che sia stato lo stesso Croag a sovraccaricare i meccanismi e che quindi non sia stato affatto un incidente. Per quanto ne sappiamo, però, è altrettanto probabile che Davvol avesse richiesto uno sforzo troppo grande alle macchine e che queste abbiano ceduto a causa dell’età e della quasi completa assenza di manutenzione.
[2] Può darsi che Yawgmoth abbia scoperto i suoi fallimenti o che semplicemente Vuel, una volta raggiunto Rath, sia in qualche modo riuscito a sconfiggerlo e a rubargli il posto. D’altronde Croag non era esattamente un genio.
Per approfondire
Bloodlines, di Loren L. Coleman (ENG)
Post scriptum
Qui si chiude la prima parte della nostra lunga storia phyrexiana, con l’introduzione finalmente di un nuovo, importantissimo protagonista e della sua spietata nemesi. Nel 2024 scopriremo come Gerrard Capashen influenzerà la storia di Dominaria e quali azioni gli abbiano permesso di diventare uno dei personaggi più iconici del gioco.
Se nel frattempo non volete rinunciare all’appuntamento di lore, anticipare i tempi o conoscere storie che magari con Phyrexia hanno poco a che fare, vi ricordo che spesso sono in live sul mio canale twitch mtg_loreweavers_ita. Così, se avete domande o volete fare due chiacchiere, saprete dove trovarmi.
Buone necro-PHeste a tutto il popolo di Clepshydra!
Ne vuoi ancora?
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Esperimenti riusciti e falliti
Prossimo Episodio: Martedì 2 gennaio