Phyrexia: storia di un incubo meccanico. L’ascesa di Ezuri

Phyrexia: storia di un incubo meccanico. L’ascesa di Ezuri

“In passato, Ezuri è stato un elfo caratterizzato da un particolare amore per il comando e da una propensione al nascondere verità sotto il tappeto pur di mantenere il controllo. Personalmente, sono dell’idea che non si sarebbe mai rivoltato contro l’ordine costituito se la Ribellione non gli avesse permesso di fare carriera. Inoltre, sebbene non si sappia con certezza quanto a lungo vivessero gli elfi di Mirrodin, è plausibile ritenere che Ezuri sia nato qualche decennio prima della Scomparsa. Un secolo e mezzo dopo, a circa duecento anni, dunque, poteva ancora essere ritenuto un giovane adulto. Insomma, per la prima e forse unica volta, è possibile parlare di una persona che ha vissuto la Quinta Alba, la Scomparsa e l’Avvento di Nuova Phyrexia. E tutto questo senza dover tirare fuori ipotetici casi di omonimia!”–Lyak, Tessisapere di Vithia

In questo episodio

Dopo aver scoperto di essere stati ingannati dai troll, alcuni elfi si uniscono sotto un nuovo leader: Ezuri.

I primi passi di Ezuri

Furiosi ed amareggiati, alcuni tra i Prescelti di Tel-Jilad ripudiarono la loro carica e la loro missione, ma altri criticarono la loro scelta, vuoi per egoismo, vuoi per paura di abbandonare le antiche tradizioni. Si scatenò quindi un piccolo conflitto tra chi voleva mantenere il popolo all’oscuro e chi invece voleva rivelare a tutti la verità. Coloro che scelsero di perpetrare l’inganno dei troll, additarono i loro avversari come traditori e rivoluzionari esaltati, rispondendo alle loro accuse impedendo nuovamente l’accesso all’Albero dei Racconti a chiunque non fosse un Prescelto ed invitando la popolazione a proseguire lungo la stessa strada imboccata dai loro antenati.

Coloro che invece parlavano di cambiare stile di vita e che scelsero di spezzare la catena di inganni, furono esiliati e ostracizzati, quando non direttamente perseguitati. Nonostante ciò, i “traditori” (che si unirono sotto il nome di “Risorgenti”) prosperarono ai margini della società, e reagirono agli attacchi dei loro ex-compagni imbracciando a loro volta le armi e radunandosi in piccole bande, che via via acquisirono sempre maggior popolarità, specie tra gli elfi più giovani come Ezuri, un guerriero mediocre ma molto carismatico ed acuto.

È probabile che Ezuri non fosse un Prescelto, ma uno dei tanti civili divenuti guerrieri combattendo durante la Guerra dei Livellatori. ln parte galvanizzato dalle idee rivoluzionarie dei ribelli e in parte spaventato dalla possibilità di non riuscire a diventare un Prescelto, scelse di schierarsi contro la casta guerriera di Tel-Jilad. Le sue innegabili doti di combattente, unite al suo carisma e al suo acume naturali, permisero ad Ezuri di diventare dapprima un membro importante della ribellione, e poi il suo leader. Da quella posizione, Ezuri poté lavorare per riunificare le due fazioni di elfi viridiani.

La Pace di Ezuri

Due cose permisero ad Ezuri e agli altri leader di completare la riappacificazione. In primis l’espansione di Mephidross. In secondo luogo, l’invasione del Groviglio da parte dei vedalken, che si erano spinti ben oltre i confini del Mar di Mercurio. Essi erano spinti dalla loro ricerca di Lampidotteri da spremere per ottenere Siero e da un genuino desiderio di conoscere (allo scopo di dominarli meglio) territori così lontani da casa. Di fronte a queste nuove minacce, i Risorgenti e i Prescelti appianarono le loro divergenze. Le due fazioni, dunque, si allearono per reclutare quanti più elfi possibili in bande di volontari.

Tali bande di guerrieri, furono chiamati con disprezzo “Rinnegati” dai vedalken. Essi impararono a combattere le macchine da guerra dei loro nemici dalla pelle blu, e per unire maggiormente i suoi elfi, Ezuri (probabilmente in accordo con i Prescelti di Tel-Jilad) dichiarò che la missione dei Viridiani sopravvissuti alla Scomparsa, fosse quella di ripristinare l’ordine naturale di Mirrodin.

Il loro scopo, quindi, divenne quello di combattere qualunque creatura meccanica che non presentasse alcuna traccia di carne sul suo corpo. Su Mirrodin, distinguere ciò che è naturale da ciò che è innaturale, era una missione ardua, ma Ezuri fu abbastanza sveglio. Egli indicò come innaturale tutto ciò che di fatto poteva rappresentare una minaccia per gli elfi. Soprattutto, innaturale divenne l’etichetta da affibiare a qualunque prodotto della tecnologia vedalken. Questa crociata contribuì alla riunificazione del popolo viridiano. Ma dall’altra, segnò l’inizio di una lunga inimicizia nei confronti degli altri abitanti della foresta. I sylvok, infatti, avevano invece abbracciato le tecnologie degli invasori e non erano affatto felici di doversene separare.

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Approfondimento su Mtg Loreweavers Ita: Mtg Live Lore Extra – Ricompensando #1 – Disamina del Mana Verde e la storia di K’rrik
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Tradimento a Tel-Jilad
Prossimo Episodio: Martedì 10 dicembre

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