Phyrexia: storia di un incubo meccanico. I sylvok nel Groviglio

Phyrexia: storia di un incubo meccanico. I sylvok nel Groviglio

“In passato, ognuna delle piccole comunità eremitiche dei sylvok, condivideva una propria personale visione del mondo ‘naturale’ di Mirrodin, talvolta mutuata dalla religione di Tel-Jilad e in ogni caso sempre tramandata da druidi e sciamani. Questi erano soliti utilizzare la magia e non le armi per dimostrarsi degni di comandare e passavano le loro vite alla ricerca della forma di vita naturale perfetta da poter venerare e alla quale affidarsi.” –Lyak, Tessisapere di Vithia

In questo episodio

La società dei sylvok, gli umani del Groviglio, viene sconvolta prima dal sorgere del Sole Verde e poi dalla Scomparsa.

I sylvok prima della Quinta Alba

Il popolo dei sylvok, gli esseri umani che vivevano nel Groviglio, la grande foresta di Mirrodin, fu tra i più colpiti dai drastici cambiamenti avvenuti prima e dopo lo scoppio della Guerra dei Livellatori, iniziata solo poco dopo la Quinta Alba.

Diversamente dagli elfi e dai troll, legati tradizionalmente all’Albero dei Racconti Tel-Jilad, i druidi sylvok non possedevano un luogo centrale nel quale radunarsi per adempiere ai loro doveri religiosi. Non possedevano neppure una dottrina precisa, o un’unità di intenti. Gli mancava persino una visione del mondo comune. Relegate a vivere alla base degli alberi di rame del Groviglio, le varie comunità sylvok non possedevano gli strumenti né la possibilità di compiere lunghe traversate al di fuori del frammento di Groviglio nel quale si erano trovate a vivere. Era quindi piuttosto insolito imbattersi in grandi villaggi.

Tutto questo cambiò con l’arrivo della Quinta Alba. Moltissimi sylvok videro il Sole Verde sorgere dalle profondità della terra ed ascendere fino al cielo per congiungersi ai suoi quattro fratelli. Gli umani si sentirono rinvigoriti e rafforzati dalla sua presenza e dall’enorme quantità di mana verde rilasciato dal Lyese durante la sua ascesa. Così, i sylvok presero coraggio e si avviarono verso il Radix, luogo sacro degli elfi viridiani, già noto da molti. Nel Radix avvenivano infatti frequenti misteriose dissoluzioni di persone, oggetti e cadaveri.

La nuova dottrina Sylvok

Coloro che sopravvissero al viaggio, trovarono la zona del tutto cambiata dalla nascita del Sole Verde. Decisero quindi di commemorare la nascita di una nuova forma di vita costruendo un altare, un gigantesco costrutto ad otto zampe fatto ad immagine e somiglianza di Araneas, un ragno mitologico del folklore sylvok e viridiano e il cui “cuore” venne costruito perpendicolarmente rispetto alla Lacuna. Non è chiaro come mai si sia deciso di dedicare l’altare ad Araneas, in quanto non sappiamo nulla di questa figura mistica e del suo ruolo nel folklore del Groviglio. Banalmente, possiamo immaginare che nel mito Araneas abbia “rapito” i quattro soli incollandoli alla volta celeste con le sue ragnatele per impedire loro di scappare, donando quindi la luce a tutto Mirrodin. Il Quinto Sole, Lyese, potrebbe quindi essere interpretato come una sorta di dono di Araneas per gli abitanti del Groviglio.

È probabile che i lavori per la costruzione dell’Altare non siano stati interrotti durante la Guerra dei Livellatori. D’altronde, nonostante alcuni leader e singoli individui sylvok si fossero schierati con Glissa, Memnarch non utilizzò mai la Lacuna Verde come punto di accesso alla superficie. Il Guardiano, infatti, si limitò ad invadere le zone meno profonde della foresta partendo da altri luoghi di Mirrodin. Poi la Scomparsa si portò via un terzo della popolazione sylvok, tra cui molti dei druidi e degli sciamani più potenti. Fu allora, probabilmente che molti degli abitanti umani del Groviglio decisero di rifugiarsi nei pressi dell’Altare. Speravano forse di ottenere da Lord Araneas spiegazioni sull’accaduto, e su come questa Scomparsa fosse legata alla nascita del Sole Verde.

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Approfondimento su La Città delle Ombre: Sintetizzando Innistrad, capitolo 2: la Tomba Infernale
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. I goblin di Oxidda
Prossimo Episodio: Martedì 29 ottobre

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