“Mercadia è stato un esperimento dell’Ineffabile. Anziché invadere il piano, Egli ne ha corrotto le élite, dimenticandosi però di fare lo stesso con coloro che vivevano ai margini e che avevano tutto l’interesse di opporsi a Phyrexia.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
Dopo la fuga da Rath, l’equipaggio della Cavalcavento si ritrova intrappolato su Mercadia, un piano dove niente è come appare.
La Cavalcavento su Mercadia
Dopo un atterraggio di emergenza su Mercadia, il piano situato all’estremità opposta del Portale Instabile, l’equipaggio della Cavalcavento si separò ancora una volta. I reduci di Rath, accompagnati da Takara, si rifugiarono presso una famiglia di allevatori di bestiame, ma poco dopo il loro arrivo, la corrente magicamente invertita di un fiume si portò via la Cavalcavento, Orim e tre sfortunati marinai.
Poche ore dopo, il resto dell’equipaggio venne raggiunto dai soldati di Mercadia City, la capitale che sorgeva su una montagna rovesciata e governava il territorio attorno ad essa attraverso un magistrato e il suo consiglio di goblin. Gerrard e i suoi furono quindi trasportati in città, e dopo una rocambolesca fuga dalle prigioni, il gruppo raggiunse le stanze del Magistrato, stabilendo un accordo con lui. Gerrard si offrì di rimanere in città per addestrare la milizia se in cambio il Magistrato avesse garantito a lui e ai suoi compagni la libertà e la possibilità di marciare sulla foresta di Bosco Lesto per riprendersi la Cavalcavento dalle mani dei Cho-Arrim, il gruppo di ribelli che l’aveva requisita.
Mercadia: nuovo piano, stesse storie
Nel frattempo, i Cho-Arrim accolsero Orim con cortesia, nonostante fossero di fatto i suoi rapitori. I ribelli condivisero con lei persino uno spettacolo teatrale per spiegarle come mai avessero requisito la nave volante. Curiosamente, lo spettacolo ricordò ad Orim la storia del più antico conflitto registrato dalla storia di Dominaria: la Guerra dei Fratelli. Tuttavia, per i nativi di Mercadia, quel racconto non parlava di una battaglia tra due fratelli. Per loro, il conflitto era stato tra gli dèi Ramos e Orhop. Alla fine di quella sfida, il primo aveva sconfitto il secondo, portando le vittime della loro guerra fin su Mercadia. Ramos salvò quelle persone, ma finì per dividere sé stesso in tre pezzi.
Per questo motivo i Cho-Arrim avevano requisito la Cavalcavento. Secondo le loro leggende, un giorno l’Unificatore, un grande serpente metallico, sarebbe sceso dal cielo per riunire tutti i figli di Ramos e condurli verso un destino glorioso. La Cavalcavento era quindi l’incarnazione di quella leggenda e Orim, attratta dalla cultura Cho-Arrim, ben presto cominciò a condividere gli stessi sentimenti per il leader di quella resistenza: il giovane rivoluzionario Cho-Manno.
La meraviglia si spezzò il giorno in cui l’esercito mercadiano, guidato da Gerrard e da una creatura dall’aspetto orribile di nome Xcric[1], attaccò Bosco Lesto, compiendo un vero e proprio massacro di uomini, donne e bambini. Gerrard e i suoi compagni cercarono di opporsi, ma furono presto sopraffatti e riportati come prigionieri a Mercadia City. Là, dopo essere sfuggiti alla “giustizia”, stabilirono un nuovo patto con il Magistrato. Avrebbero riparato la Cavalcavento, riottenuto la libertà e avrebbero potuto andarsene dal piano. In cambio, avrebbero dovuto usare la nave volante per un’ultima, singola missione per conto del governo di Mercadia City.
Note
[1] Nome palesemente phyrexiano, è vero, difficile da non riconoscere. Ma ricordatevi che prima dell’Invasione, Phyrexia era qualcosa di leggendario, non certo la minaccia perfettamente riconoscibile e ben studiata che è oggi. Se oggi ti presenti a un dominariano con un nome del genere e hai l’aspetto di un mostro orribile, come minimo vieni messo in quarantena e solo dopo FORSE ti viene data la possibilità di spiegare da dove vieni.
Ne vuoi ancora?
Approfondimento su La Città delle Ombre: Esplorando Rath #5: le sale della Fortezza
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Gerrard contro Volrath
Prossimo Episodio: Martedì 27 febbraio