“Per Gatha, il Tolariano Rinnegato, la guerra di Urza fu un’opportunità magnifica di mettere le mani su tecnologie e materiale genetico phyrexiano da sfruttare per i suoi scopi. Sebbene non avesse alcun interesse nel creare una Nuova Phyrexia, i suoi esperimenti in Keld somigliavano pericolosamente a quelli di un medico thran vissuto molti millenni prima.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
Gli esperimenti condotti da Gatha attirano l’attenzione di Phyrexia e il popolo di Keld si prepara ad affrontare una guerra sanguinosa.
La guerra civile di Keld
Un secolo dopo il colloquio con Throg, gli esperimenti di Gatha partorirono un esemplare perfetto: Kreig, un discendente di Throg. Il giovane keldon dimostrò le sue qualità in più occasioni, ottenendo il titolo di doyen e diventando una figura di spicco nella società di Keld.
Quando però Gatha rifiutò di sottoporre i discendenti del doyen Varden allo stesso trattamento genetico cui aveva sottoposto la famiglia di Throg, Varden si infuriò, radunò i suoi guerrieri e dichiarò guerra a Kreig, protettore del mago di Tolaria.
Non tutti i leader di Keld accettarono di schierarsi con il tolariano, ma la battaglia tra l’esercito di Kreig e quello di Varden, la forza e la resistenza disumane del capolavoro di Gatha e il carisma che egli riusciva a trasmettere, furono sufficienti per convincere anche gli ultimi reticenti. Tutti i doyen e tutte le doyenne, acclamarono il Re Guerriero invincibile e lo accolsero nel loro Concilio, tacendo quando Kreig conferì il titolo di doyen a Gatha in persona, uno straniero che tuttavia aveva guidato la nazione verso un futuro grandioso.
In pochi osarono ribellarsi a quello che di fatto è un vero e proprio colpo di stato, ma nessuno ebbe la forza di opporsi fisicamente al Re Stregone. Da quel momento e per i successivi decenni, Kreig e Gatha avrebbero guidato Keld verso il futuro, mantenendosi giovani e in forze con l’acqua che il mago aveva portato via da Tolaria tanto tempo prima.
Attacco a Keld
Quando l’oramai ottantaseienne Kreig gli raccontò di aver incrociato le armi con delle creature misteriose, Gatha comprese immediatamente di cosa si trattasse: phyrexiani. Convinto di essere stato scoperto e che i nemici volessero distruggere il suo lavoro, Gatha iniziò a programmare una controffensiva, certo che i servi dell’Ineffabile sarebbero tornati presto alla carica.
Dal canto suo, Croag interrogò diversi keldon catturati da Davvol e trovando nelle loro menti il nome e le capacità di Gatha, cominciò a credere che quest’ultimo stesse realizzando un esercito che potesse combattere alla pari con Phyrexia, naturalmente su ordine di Urza.
Un altro generale avrebbe forse fatto rapporto all’Ineffabile, ma temendo l’ira del suo dio e la punizione alla quale sarebbe stato sottoposto riportando quella tremenda notizia, Croag decise di nascondere il tutto, distruggendo Keld, Gatha, Benalia e qualunque altro luogo che avesse a che fare con Urza prima che i piani del planeswalker potessero raggiungere le orecchie del Padre delle Macchine.
Croag impiegò più di sessant’anni per distruggere definitivamente Keld e durante quella che sarebbe diventata l’ultima battaglia contro un nemico che non voleva saperne di cedere, decise di scendere in campo in prima persona.
Battaglia per Keld
Dopo aver sconfitto Kreig con semplicità disarmante, il generale phyrexiano si concentrò su Gatha, suo vero obbiettivo. Il tolariano nascondeva la chiave per trovare Urza, ma si dimostrò un osso più duro del previsto, fondendo un braccio del generale phyrexiano con un fulmine magico.
Nonostante questo, Croag riuscì a raggiungere Gatha senza problemi, entrando poi nella sua mente per scavare alla ricerca di preziose informazioni. Comprendendo ciò che stava accadendo, Gatha decise di sacrificarsi per Dominaria. Con un ultimo incantesimo, il tolariano fece esplodere i suoi laboratori, distruggendo il lavoro di una vita e sorprendendo Croag. Libero dalla presa del phyrexiano, Gatha saltò giù da un precipizio, portandosi nella tomba i segreti di Urza, della Cavalcavento e del Progetto Bloodlines.
Infine, prima che Croag potesse anche solo pensare di reagire, un Kreig moribondo ma non ancora sconfitto lo aggredì alle spalle, squarciando il suo corpo meccanico con la potenza della sua spada e della sua forza sovrumana. Non pago, il Re Stregone avanzò anch’egli verso il precipizio, gettandosi nel vuoto e trascinandosi dietro un Croag urlante.
Episodio precedente: Phyrexia, storia di un incubo meccanico. Croag all’attacco
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