“In almeno un’occasione, Croag ha avuto l’opportunità di sabotare e ritorcere i piani di Urza contro il planeswalker stesso. L‘ossessione per la perfezione e il disprezzo per la carne hanno segnato il destino di Phyrexia.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
Mentre gli esperimenti di Urza cominciano a dare i primi risultati, il generale phyrexiano Croag scopre una strana affinità con i benaliani.
Croag contro Benalia
Mentre Gatha raggiungeva l’apice del suo successo e Urza continuava i suoi esperimenti pre-concepimento sulle dinastie di Dominaria sviluppando una particolare predilezione per la famiglia Capashen, Croag e Davvol iniziarono a ricevere strani rapporti dai loro agenti phyrexiani dislocati su Dominaria.
In essi, si parlava di strani individui che possedevano una strana affinità con il mana nero dalla quale gli agenti venivano attratti. Inizialmente, Davvol e Croag avevano liquidato il tutto come un errore, incolpando l’incapacità di quei phyrexiani minori di riconoscere l’affinità al mana nero in coloro che lo utilizzavano. Poi, durante un esperimento di congiunzione tra Rath e Dominaria, Croag aveva percepito in un particolare individuo tracce di quell’affinità.
Ad essa, si aggiunse anche la strana sensazione di trovarsi di fronte ad un altro phyrexiano. Dopo aver massacrato quello che non presentava nulla di diverso da un essere umano, i due co-reggenti di Rath avevano deciso di indagare. Si erano quindi diretti verso Benalia, laddove una spia aveva scoperto tracce di un altro umano possedente quella strana affinità.
L’errore di Croag
Jaffry Capashen, questo il nome dell’umano, venne colto di sorpresa in piena notte. Anziché ucciderlo, Croag penetrò nella sua mente, scavando nei suoi ricordi alla ricerca di una risposta. Vi trovò invece solamente memorie della moglie, dei figli e di un fatidico incontro con l’unica creatura degna dell’attenzione di Croag: Urza. Se l’incontro tra Jaffry e Urza non lo avesse distratto, quella notte Croag avrebbe potuto elaborare oltre il pensiero che aveva avuto osservando i figli dell’uomo. Come Davvol aveva manipolato ed evoluto gli eliminatori, anche lui avrebbe potuto sfruttare quella traccia phyrexiana per manipolare i Capashen, trasformandoli in perfetti agenti dell’Ineffabile.
Invece di parlarne all’imperfetto Davvol, però, Croag tenne per sé quelle informazioni, limitandosi a scatenare una caccia nei confronti di tutti coloro che avevano avuto contatti con il planeswalker tanto odiato. Un frammento di quell’idea era però rimasto in Croag e dopo aver ottenuto informazioni sulla presenza di numerose persone affini a Phyrexia nella nazione di Keld, il generale ordinò a Davvol di inviare un esercito ad affrontare quei guerrieri, così da studiare le loro capacità e usarle per potenziare gli eliminatori.
Episodio precedente: Phyrexia, storia di un incubo meccanico: Evoluzione forzata
Prossimo Episodio: Martedì 5 dicembre