Benvenuti a “What’s the Pick?” March of the Machine #3!
In questa rubrica analizziamo ogni settimana la prima scelta (“pick 1”) della prima busta (“pack 1”) di un booster draft, generalmente dell’espansione più recente. La nostra analisi si basa sul draft con umani (non bot) che sia quindi Premier Draft o Traditional Draft
Qui sotto troverete le carte della busta di oggi e un sondaggio nel quale potrete selezionare la vostra prima scelta. Più in basso ci sono anche le nostre analisi (potete leggerle a piacimento prima o dopo aver votato), a cura di un trio inedito per quanto riguarda what’s the pick. Marco Much di Ancestral Magic e per l’Ambush Party, Francesco Carnivale e Giovanni Colombi,.
Una volta risposto al sondaggio potrete confrontare la vostra scelta con quelle degli altri utenti e leggere le analisi per controllare che non vi sia sfuggito nulla! Ricordate: capire quali sono le scelte migliori e i motivi dietro alla selezione di una carta vi aiuterà a costruire mazzi migliori! Allora partiamo: What’s the Pick?
Pack 1, Pick 1 (MOM)
Back delle carte bifronte
Le Nostre Analisi
Francesco Carnivale – Ambush Party
Ciao e benvenuti a un nuovo episodio di what’s the pick, stavolta doppia razione di Ambush Party col ritorno di Giovanni, nonostante l’uscita di Aftermath continuiamo a commentare l’edizione classica di March of Machines, visto che le carte davvero utili in limited del bonus sheet di quest’espansione speciale non sono poi tantissime (la maggior parte sono pensate per il costruito, in particolare il commander), e apriamo insieme una busta.
La cosa che balza all’occhio fin dall’inizio è che la busta è zeppa, soprattutto nelle carte di rarità maggiore, di carte gold, il che può costituire un handicap, visto che avremo minori possibilità di includerle nel mazzo. Se volessimo rimanere open con carte monocolori, dovremmo limitarci alle comuni, ma fra questa solo 3 sono davvero considerabili come first pick: Eyes of Gitaxias, nonostante sia una sorcery è di fatto una buona value creature, comparabile con il sarulf’s packmate, top common di qualche espansione fa, pur se inferiore.
Realmbreker’s Grasp è uno dei migliori effetti di pacifismo possibili, pur con tutti i suoi limiti è pur sempre una premium removal. Anche Shatter the source può essere una premium removal, anche se solo in mazzi controllosi basati su convoke. L’unica uncommon monocolore è il Gargantua, una buona carta che fa board presence e vantaggio carte, ma a volte troppo costosa per essere un first pick.
Se invece vogliamo alzare il power level, sacrificando un pò di versatilità, dobbiamo andare a vedere le carte gold: la peggiore del lotto è la battle,non è terribile, ma non sono mai stato un grande fan, mentre ho sempre apprezzato le due uncommon normali, sia Elvish Vatkeeper che Halo Forager sono due ottime carte, anche meritevoli di splash.
Abbiamo poi ben due rare, una nello slot multiverse legends, Judith, che è davvero forte, facendo apparizioni anche in costruito, e rendendo molto fastidiose tutte le creaturine in campo, come anche la rara “normale”, il team-up di Giada ed Errant da New Capenna, che è un volante efficiente (capace anche di fare qualche agguato con flash), l’abilità statica non capita spesso di utilizzarla, ma se nel corso di una partita la si usa per pescare anche un solo volante, finisce per essere un ottimo affare in una creatura che anche senza quest’abilità è comunque più che discreta.
Personalmente, visto il livello delle carte, non ho problemi a fare una scelta più vincolante, visto che verremmo premiati con una carta di gran lunga migliore. Fra queste penso che le due carte migliori siano Judith e Halo Forager, ma visto che è più splashabile e appartiene a una combinazione migliore di colori (soprattutto perché è blu), direi che la mia scelta per questa settimana è Halo Forager, UB è un ottimo punto di partenza, poi ovviamente siamo sempre in tempo a trovare una combinazione di colori più aperta, e decidere se splashare il nostro first pick o addirittura abbandonarlo.
Marco Much – Ancestral Magic
Ciao a tutti i nostri lettori e bentornati nel Multiverso con un nuovo episodio di What’s the Pick con March of the Machine. Come possiamo vedere, la cifra distintiva del pacchetto di oggi sono le magie gold, che rappresentano l’interezza delle rare e di quasi tutte le uncommon. Come sempre, però, andiamo con ordine.
La prima rara è Judith, the Scourge Diva, direttamente da Multiverse Legends. Questa creatura è ottima in BR visto che pompa tutti i nostri pezzi ed è molto sinergica in un mazzo sacrifice, come dovrebbe essere BR in March of the Machine. A parte questo, non è una bomba assoluta, ma potrebbe essere un discreto first pick. E’ sicuramente peggiore la rara UW, Errant and Giada, una buona spell da sola ma a cui mancano sinergie in un formato dove la cifra distintiva di Azorius sono i Cavalieri.
Passiamo alle uncommon, partendo da Phyrexian Gargantua, una buona spell da sola che si inserisce bene in tutti i mazzi col nero e che, in un pacchetto con un power level più basso, potrebbe anche essere il nostro first pick. Passiamo ora alle uncommon gold, partendo dalla più debole: Invasion of Ergamon. Ma non vorrei essere frainteso: questa carta non è brutta e facilmente ne vorremo giocare almeno una copia in RG, soprattutto qualora volessimo splashare un terzo colore. Ma è, al contempo, una carta poco desiderata, che spesso tabla e che non è una buona ragione per committarci da subito nella combinazione di colori rosso/verde.
Discorso diverso per le ultime due uncommon: Halo Forager ed Elvish Vatkeeper, che sono entrambe una buona ragione per voler rispettivamente giocare UB e BG. Tuttavia, tra le due c’è una differenza di power level importante. Infatti, la fatina UB è nettamente superiore a Vatkeeper, visto che, in una carta sola, troviamo un buon late game, una early aggression per trasformare le nostre Invasion e un buon bloccante grazie ai 3 punti di power.
Le comuni non sono degne di nota, e non ci perderei tempo oggi.
Perciò, nonostante Judith e Vatkeeper siano buone spell, Halo Forager è una spanna sopra ad entrambe, ed è quindi il mio pick di oggi.
Giovanni Colombi – Ambush Party
Dopo una pausa dalla produzione di video, streaming e articoli su Magic, torno a “What’s the Pick?” dove ritrovo Marco e per la prima volta affianco Francesco, mio sostituto per gli ultimi episodi della rubrica, nonchè prezioso aiuto all’Ambush Party.
Dicevo, una pausa dal Magic “pubblicato”, ma non da quello giocato. In particolare March of the Machine mi sta piacendo moltissimo e ad oggi ho giocato più di 70 draft.
Ma passiamo al pacchetto di oggi.
La cosa che salta all’occhio è che le rare e 3 delle uncommon sono multicolore. Prenderemo una carta gold al P1P1? Come sappiamo farlo non è generalmente consigliato, ma ci sono delle eccezioni.
Judith è una buon carta. L’effetto di anthem è molto utile in Limited e l’altra abilità è ottima in un mazzo sacrificio. In generale si tratta di una carta gold che non mi dispiacerebbe prendere al primo pick, ma ci sono delle considerazioni da fare per MOM. RB è una combinazione che può funzionare, ma, come spesso succede, per il mazzo sacrificio abbiamo bisogno di alcune carte specifiche, che spesso sono uncommon. Prendere Judith ci lascia alla mercé dei pacchetti e dei nostri vicini e non è gran che come spash.
Errant and Giada è una carta decente se giochiamo UW, ma non è sinergica con il tema principale dell’archetipo (Knigths) e quindi è veramente utile solo in mazzi particolari, con molti volanti e carte con flash. Sicuramente una carta da non splashare.
Elvish Vatkeeper è una buona carta che spesso possiamo splashare in mazzi UG o WB per sfruttare la sua sinergia con Incubate. A mio avviso, però, non è uno dei payoff migliori di questa strategia. Tra l’altro BG non è fra gli archetipi migliori e per finirci ho bisogno di una carta più forte (Glissa? 🙂 ).
Halo Forager è una bomba. Credo sia di pubblico dominio che UB è decisamente l’archetipo più forte. Il Forager è quanto di più simile a uno Snapcaster Mage si possa avere in Limited (facendo le dovute proporzioni). Il fatto che ci permette di lanciare spell anche dal cimitero dell’avversario ci garantisce di avere sempre scelta, anche perchè molte (buone) spell blu e/o nere macinano entrambi i mazzi. E’ anche molto buona come splash, perchè non richiede nulla, se non giocare qualche buon instant o sorcery. Ottima per le partite lunghe dove possiamo rianimarla/rimbalzarla.
Phyrexian Gargantua fa sentire il suo peso dai tempi di Apocalypse (2000). E’ una carta che è invecchiata bene e oggi è ancora molto desiderabile nei nostri mazzi. Non è legata ad alcun archetipo ed è in uno dei colori migliori. Sicuramente è una buona scelta se vogliamo restare aperti.
Fra le comuni si distinguono Eyes of Gitaxian (buona, ma non da first pick), Realmbreaker’s Grasp (decente, ma in un formato così lento non è il massimo) e Shatter the Source (ok, ma in uno dei colori peggiori).
In conclusione, non ho dubbi sul pick. Prenderò una carta multicolore senza troppe preoccupazioni: Halo Forager è abbastanza forte e splashabile. Inoltre la mia strategia in MOM è di provare a draftare aggressivamente UB (se possibile) nei primi pick: se l’archetipo non è aperto mi ritroverò con carte blu e nere che possono essere giocate e splashate in mazzi verdi o bianchi.
Ne vuoi ancora?
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