Dopo la coppia di Innistrad: Crimson Vow Constructed Selection e Innistrad: Crimson Vow Limited Selection torniamo con una selezione di carte della nuova espansione Kamigawa Neon Dynasty (NEO), per il formato limited. In particolare qui abbiamo tralasciato Rare e Mitiche, in quanto, comuni e non comuni sono la base dei mazzi limited. Ognuno degli autori ha scelto liberamente una carta dal set e l’ha analizzata nel contesto del limited (dall’analisi degli spoiler e su predizioni basate sull’esperienza pregressa).
Elio “NiteOwl” Nava
La mia scelta per la carta del limited di Kamigawa Neon Dynasty è Colossal Skyturtle.
Come per Innistrad anche in Kamigawa la mia attenzione nel limited è catturata dalle uncommon signpost. Essendo stati spoilerati da Gavin Verhey le dieci coppie del limited possiamo notare questo. La coppia UG non ha un nuovo tema specifico ma si avvale del classico Ramp come definizione dell’archetipo. Di fatto però la signpost che analizziamo, Colossal Skyturtle, non ha un effetto Ramp ma piuttosto delle caratteristiche di modularità, andiamo a vederla.
Il body è notevole 6/5 la fa rientrare nei bestioni e la sua abilità evasiva volare la porta in diretto paragone con i draghi mitici del set:
In un confronto in cielo la panzuta tartaruga fronteggia bene il parco draghesco con le ovvie e dovute proporzioni di costi ed effetti secondari ma se pensiamo che è uncommon sarà più probabile trovare lei che uno dei cinque dragoni.
Oltre a volare la seconda abilià statica è Ward 2 che è sempre fastidiosa e la rende più tenace.
Ma la parte davvero interessante sono le due abilità Channel. Per iniziare ricordiamo che Channel è un abilità perciò si può usare a velocità istant e non può essre Countereata se non da effwetti stifle, tradotto nel set risolverà sempre. Pagando 1U avremo a disposizione un Drown inb Shapelness, effetto piuttosto comune nel blu che può fungere da rimozione temporanea o soccorso per una nostra creatura. Mentre pagando 2G avremo un recollect ma a velocità istant.
Questa straordinaria versatilità fa si che più copie di Colossal Skyturtle possano coesistere tranquillamente nel nostro mazzo rappresentando di fatto 3 carte diverse. Certo il costo come creatura è elevato ma se davvero la coppia GU sarà votata al ramp non sarà un problema beneficiare in toto delle qualità di questa a mio avviso bellissima carta.
Giovanni “Ambush Party”
“Cosa c’è di meglio di una carta che pesca 3 carte? Una che ne pesca 4!”, è questo che ho pensato guardando lo spoiler alla ricerca della carta da commentare.
Infatti all’inizio avevo pensato di parlare di Thirst for Knowledge riciclando il pezzo su Thirst for Discovery, scritto per la Limited Selection di Crimson Vow. Ero sicuro che nessuno se ne sarebbe accorto. Un piano perfetto.
Ma poi ho visto Behold the Unspeakable. Sicuramente lo saprete, ma “draw four cards” finora era scritto solo su 18 carte di Magic: the Gathering, e in realtà alcune di esse hanno anche del testo sconveniente (ad esempio: “you skip your next turn”, “you lose half your life, rounded up”). Non potevo lasciarmi scappare quest’occasione.
Di sconveniente in Behold the Unspeakable c’è ben poco. Non è una carta che vogliamo in tutti i mazzi, ma quando la partita andrà per le lunghe saremo molto felici di pescarla.
Il primo capitolo ci aiuta proprio ad allungare la partita. Se la situazione sul board non sarà irrimediabilmente compromessa, l’avversario salterà il suo prossimo attacco. Inotre è possibile che il -2/-0 sia sufficiente a rendere conveniente un nostro attacco. Non male un effetto che impatta immediatamente il board in maniera difensiva e, a volte, offensiva.
E’ con il secondo capitolo che la questione si fa molto interessante. Pesceremo 4 carte se ne avremo in mano una o meno (cioè se avremo iniziato il turno con la mano vuota, dato che la saga si innesca dopo la fase di pesca). Quanto è probabile che sia così? In Limited direi che è piuttosto facile che al sesto/settimo turno avremo la mano vuota. Di certo possiamo costruire il mazzo in modo che accada. Ma che succede se, invece, abbiamo 2 o più carte in mano? Qualcosa di orribile immagino… eh no! Lanceremo Behold the Multiverse! Mica male! In ogni caso pescheremo!
Il terzo capitolo è la ciliegina sulla torta. Una volta che avremo pescato delle carte cosa ci servirà per vincere la partita? Esatto! Una win condition! E avremo anche quella! Vision of the Unspeakable normalmente varierà fra un 3/3 e un 5/5. Ricordate che non potrà attaccare subito: le saghe di Kamigawa, infatti, escono dal gioco e poi rientrano trasformate, quindi avranno debolezza da evocazione. Creature con forza e costituzione pari al numero di carte in mano un tempo erano rare.
Per ricapitolare tutti i capitoli Behold the Unspeakable può essere addirittura un 5 per 1! BOOM! Ed è uncommon!
In che mazzi la vorremo? La vedo molto bene in UG che rampando può svuotarsi la mano rapidamente. Poi naturalmente in tutti i mazzi di controllo, come potrebbe essere una versione di UR. Credo che la eviteremo in UB perchè troppo lenta.
Con quali carte vogliamo giocarla? Il sogno è lanciare Storyweave nella fase di attacco dell’avversario, anche se questo è valido per tutte le saghe.
Se ve lo stavate chiedendo The Unspeakable era una leggenda della Kamigawa originale. E sì, aveva un’abilità diversa.
Marco “Ancestral Magic”
Spirited Companion è l’ultima di una serie di spell bianche che ci permettono di pescare carte, e quindi generare immediato vantaggio carte. La Wizards ha infatti raccolto le richieste dei giocatori che, a più riprese, chiedevano che anche il bianco avesse la possibilità di pescare carte extra, come ormai fanno tutti gli altri colori di Magic.
Ma torniamo on topic e vediamo perchè Spirited Companion sembra particolarmente promettente nel Limited di Neon Dynasty. In primis è una creatura incantesimo, il che lo rende sinergico sia nella combinazione di colori BW, che punta ad avere in play artefatti e incantesimi assieme, che in quella GW, che basa la sua strategia proprio sugli incantesimi. In seccondo luogo, Spirited Companion è una carta eccezionale da riprendere in mano con un Ninja, visto che potremo poi lanciarlo di nuovo per pescare un’altra carta. E’ vero che non ci sono ninja bianchi nel set, ma potremo facilmente giocarlo in un mazzo UW e sperare di potercelo riprendere in mano almeno una volta nel corso della partita, generando ulteriore vantaggio. Spirited Companion si configura come il collante perfetto di tutti gli archetipi White based di Neon Dynasty, visto che riempie il buco in curva e si cicla sul cast, rimanendo quindi decente anche in mid-late game.
Conclusioni
Queste sono state le nostre scelte personali. Quali sono le vostre carte preferite?
Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti
Si torna venerdì prossimo con “What’s The Pick?“