Altra settimana, altri ban per il nostro gioco di carte preferito.
Di sicuro per molti non sono rimasti sorpresi dato che il precedente Ban Announcement, che aveva visto l’esclusione di Uro, Titan of Nature's Wrath dallo Standard, non ha portato (come prevedibile) al ri-bilanciamento sperato.
Il BANNED AND RESTRICTED ANNOUNCEMENT del 12 Ottobre questa volta non ha lasciato spazio a possibili riadattamenti del Deck più discusso dell’ultimo mese.
Non solo Omnath, Locus of Creation e Lucky Clover sono state bandite dal formato, ma anche Escape to the Wilds ha pagato per i peccati di altri per la volontà dei GD di spezzare la continuità degli archetipi Ramp.
Ovviamente la scelta dei ban non è stata casuale ma è stata presa in base a risultati e statistiche (raccolte tramite MtG Arena, MtGO e competizioni) che non lasciano spazio ad interpretazioni.
Ci sarebbe da parlare anche di altre motivazioni, magari economiche, che hanno ritardato questa (ovvia) decisione ma preferisco non esprimermi su questo in questa sede.
Diamo un’occhiata ai dati (fonti: MtG_Data e Magic.gg).
Che dire.
I deck Omnath rappresentano il 34,8% di field al Clash e ben il 71,9% per le Grand Finals e sono usciti vincitori da entrambi i tornei.
Inoltre anche le top 8 sono state invase da questi archetipi (rispettivamente 4 e 5 deck).
Un dominio quindi inequivocabile che di sicuro rappresentava un meta fortemente polarizzato e difficilmente aperto a un riadattamento.
NOTA: Ho deciso di prendere in considerazione anche il field del secondo Clash in quanto alcuni ritengono che quello delle GF fosse troppo piccolo (32 giocatori).
Tuttavia non bisogna dimenticare che il field Grand Finals, seppur contenuto, è un indicatore di rilievo.
Se un certo deck è stato scelto dalla maggior parte dei pro player (e non) vuol dire che quello è ritenuto il deck da battere e questa decisione non è dettata dal sentimento ma da settimane di testing.
Riflessioni post ban
Dopo ogni ban è tempo di contare i sopravvissuti e questa volta, nonostante il pool offerto dalle poche espansioni legali in Standard, sembra esserci abbastanza varietà.
Seppur utili, è necessario prendere questi dati con le pinze.
Difatti la maggior parte dei deck proposti aveva tra main e side un piano per affrontare gli archetipi Omnath, di conseguenza molti slot erano sacrificati per evitare di perdere on the spot alla vista di un Trioma.
Ora che il re è morto l’ago della bilancia inevitabilmente si sposterà, permettendo a vecchi e nuovi deck di lottare per il podio.
Ma quali sono le previsioni nell’immediato?
- Di certo, come in ogni post-ban, i giocatori si sentiranno più liberi di testare nuovi deck senza sentirsi oppressi dal “building around Omnath” a cui eravamo tutti costretti fino a lunedì.
- Ci sarà un’ulteriore escalation di deck rogue/mill, superiore a quella avuta dopo il ban di Uro, e di conseguenza una risposta da parte degli archetipi che sfruttano il cimitero come Rakdos/Grixis Midrange.
- Gruul e MonoGreen continueranno ad essere gli aggro di riferimento del formato, anche se vedo Gruul favorito per via della maggiore aggressività e interazione con il board avversario.
- Come dopo un lungo letargo rispunteranno gli archetipi Control, ovvero i deck che subivano di più la presenza di una carta come Lucky Clover.
In breve, sono abbastanza convinto che questa sia una buona occasione per vedere un meta più vario ed equilibrato per quanto riguarda il competitivo.
Almeno fino alla prossima espansione.