Quello appena passato è stato il primo week-end di eventi competitivi dopo il BANNED AND RESTRICTED ANNOUNCEMENT del 28 Settembre che ha visto l’esclusione di Uro, Titan of Nature's Wrath dallo Standard.
In particolare hanno avuto luogo il RedBull International Qualifier francese e il primo appuntamento con il CFB Clash Qualifier.
Utilizzando proprio le informazioni pubblicate da MtG_Data (grande lavoro da parte loro) andremo proprio ad analizzare i dati ti questi due eventi per capire come si è evoluto lo Standard dopo il ban di Uro.
Per prima cosa diamo uno sguardo ai field e ai matchup, li approfondiremo più avanti.
Tabelle e Deck List
Top 8 CFB Clash #1
- Franche Tan – Dimir Rogues
- Josh Schulteis – Mono-Red
- Brett Fox – Temur Adventures
- Hiroki Yamashita – Omnath Adventures
- Zach Ashton – Omnath Adventures
- Hasegawa Takato – 4c Omnath
- Matthew Aprim – 4c Omnath
- Omar Lopez Cabrera – 4c Omnath
Come possiamo notare il field del RedBull francese non è particolarmente numeroso, ma in compenso quello del CFB Clash è piuttosto corposo, prendendo quasi le sembianze di un MagicFest (GP) online.
Inutile sottolineare quanto siano importanti questi eventi per la community competitiva di MtG Arena, che altrimenti sarebbe relegata a quell’inferno chiamato ladder e ai periodici qualifier, e che si spera sia in una partecipazione sempre maggiore sia che anche qualche altro organizzatore Esport si muova in tal senso (sarebbe anche ora, che cosa aspettate lo sapete solo voi).
Tornando a noi, lo spettacolo offerto da questo evento è stato degno di nota e anche la coverage (nei limiti delle possibilità) di CFB si è distinta in bene sia nel commento, sia nella logistica, sia per il livello di gioco visto.
Tranne per il g2 della semifinale tra 4-color, dove 3 miss lethal consecutivi hanno fatto alterare anche un individuo calmo come Reid Duke al commento, ma può capitare.
Per le % offerte dal field prenderemo in considerazione quello offerto dal Clash (quello francese è troppo piccolo).
Ovviamente il dato è quello che un po’ tutti ci aspettavamo: oltre il 44% del field è rappresentato da 4-color nelle sue tre versioni (classica, Adventure e Mill).
Quindi, come in molti ci aspettavamo, il ban di Uro non è bastato a limitare la presenza di Omnath, Locus of Creation nel formato.
Seguono, con una percentuale simile, Rogue e MonoRed (che sono i principali beneficiari del ban), Grixis Midrange e MonoGreen.
E’ inoltre interessante la discreta percentuale (29,7) di deck non in meta, segno che dopo il ban i giocatori hanno voluto sperimentare nuovi archetipi anche se sembra non con molta fortuna.
Standard – Power Level Ranking
Andremo ora a stilare una classifica del Power Level dei Deck basandoci sulla tabella che raccoglie i risultati dei diversi matchup (d’ora in poi MU) dei due tornei, cercando di analizzare e motivare i migliori e i peggiori per capire meglio la loro posizione in classifica.
1° – MonoGreen (56,62%)
Esatto, al primo posto in classifica non c’è un 4-Color.
MonoGreen si presenta quindi come il mazzo aggro di riferimento del formato e non c’è da stupirsi visto che in un solo colore riesce ad avere tutte le risposte che gli servono.
Hate per il cimitero e lifegain Scavenging Ooze, spacca artefatti o incantesimi Gemrazer e Wilt, protezione dai volanti grazie alla moltitudine di creature con Reach come Stonecoil Serpent, Wildborn Preserver e il Gemrazer di prima (oltre al Chainweb Aracnir pronto in side per i Rogue), removal Primal Might e Ram Through, late game The Great Henge e per chi li vuole anche un paio di planeswalker come Vivien, Monsters' Advocate e Garruk, Unleashed.
Non manca nulla, contando pure che ha un parco creature di tutto rispetto.
MU migliori: MonoRed – 4-Color Omnath
MU peggiori: 4-Color Adventure – Rakdos Midrange
- MonoRed: è molto in difficoltà a causa dell’alta costituzione delle creature avversarie, del lifegain e della possibilità da parte di Gemrazer di spaccare sia Anax che Embercleave.
- 4-Color Omnath: non ha interazioni sufficientemente potenti (soprattutto a g1) per dar fastidio alle creature verdi e spesso si ritrova travolto prima di far partire la giostra di ultimatum.
- 4-Color Adventure: la combinazione Clover->Borrower/Bonecrusher è letale per MonoGreen, che punta a chiudere il prima possibile. Anche il fatto di poter andare a pescare dalla side grazie alle Fate non lo mettono in una buona posizione.
- Rakdos Midrange: questo deck ha una quantità di removal disarmante, dei discreti bloccanti con deathtouch, lifegain e hand disruption. Tutti fattori che possono mettere in crisi un MonoGreen che non parte veloce.
2° – Rakdos Midrange (56,11%)
Deck creato con il chiaro intento di sfruttare a proprio vantaggio la strategia di Rogue e dei mill in generale, è capace di creare una discreta value nel midgame.
Kroxa, Titan of Death's Hunger non è alla pari con il defunto Uro, lo sappiamo, ma è un altro titano da non sottovalutare data l’assenza di carte come Grafdigger's Cage nel formato.
La combinazione Rakdos (e Grixis), all’inizio poco considerata, sta prendendo piede velocemente dopo il ban e ha dei tool che lo mettono in regola per essere un tier di riferimento.
MU migliori: Dimir Rogue – Gruul Adventure
MU peggiori: 4-Color Adventure
- Rogue: removal, discard, Kroxa, Ox of Agonas e Tymaret Calls the Dead gli rendono la vita quasi impossibile.
Non esagero a dire che è quasi un Bye per Rakdos e Rogue non ha ancora trovato il modo per contrastarlo. - Gruul Adventure: stesso discordo di MonoGreen (vedi sopra).
- 4-Color Adventure: fare a gara di value con lui è una battaglia destinata a finire male nella maggior parte dei casi. L’unica è sperare di vedere presto Shredded Sails.
3° – 4-Color Adventure (55,54%)
La maggior presenza sul field e deck value per eccellenza del formato, non è un mistero che la sua ascesa sia dovuta al depotenziamento della versione 4-Color classica.
Ovviamente non è altro che il Temur che conoscevamo già da tempo con l’aggiunta del bianco per Omnath.
Uno dei pochi punti deboli del deck, se così vogliamo intenderlo, e che se non vede Lucky Clover nei primi turni ci potrebbe mettere un po’ a carburare ma in compenso la sequenza t2 Clover, t3 Beanstalk Giant // Fertile Footsteps è una delle più esplosive del formato.
MU migliori: Rakdos Midrange
MU peggiori: 4-Color Omnath – Gruul Adventure
- Rakdos Midrange: vedi sopra
- 4-Color Omnath: Jason Statham direbbe che “Non si batte il classico” e in effetti in questo caso è così. Per quanto il vantaggio dato da Clover sia notevole, la versione classica spesso riesce a chiudere prima grazie alla sequenza Lotus Cobra->Omnath->Escape/Ultimatum->tutto il mazzo.
4° – 4-Color Omnath (53,42%)
Il Deck che, Sultai a parte (Rip), ha risentito di più del ban di Uro e sembra avere perso quell’aura di invincibilità iniziale.
Nonostante sia ancora in grado di fare dei turni indicibili, inanellando una serie di Escape to the Wilds e Genesis Ultimatum come fossero innocui cantrip, adesso è più esposto a causa dell’adattamento del meta e alle interazioni degli altri deck.
Sostituire Uro, tra Beanstalk Giant e Cultivate, non è stato difficile e molte deck list non stanno disdegnando copie multiple di Kenrith, the Returned King (altro modo per tirare fuori lethal dal nulla).
MU migliori: Grixis Midrange/Control
MU peggiori: MonoGreen Aggro – Gruul Adventure
- Grixis Midrange/Control: il problema principale di Grixis è la manabase attuale. Semplicemente se non vede le terre/spell giuste nei primi turni non riesce a fermare la sequenza che segnerà la sicura sconfitta.
- MonoGreen Aggro/ Gruul Adventure: 4-Color paga l’assenza di interazioni e soffre molto la velocità e questi due deck al momento sono gli aggro più performanti del formato e spesso riescono a chiudere la partita nei primi turni.
5° – Gruul Adventure (52,38%)
Gruul è fondamentalmente un MonoGreen che ha sacrificato quasi tutte le utility in favore della pura aggressività rappresentata da Questing Beast e [scylink]Embercleave[/scrylink].
L’intento è chiaro: fare board e portare a 0 i punti vita dell’avversario nel minor tempo possibile, ed è discretamente efficiente nel farlo.
Lotus Cobra fa le veci dell’ormai ruotata Paradise Druid, dando ancora più velocità al deck che riesce ad avere una certa reach in late grazie alla presenza dell’ormai famoso Edgewall Innkeeper e delle numerose Adventure che non fanno sentire troppo la mancanza di Henge.
MU migliori: 4-Color Omnath
MU peggiori: Rakdos Midrange
Di entrambi abbiamo già parlato in precedenza.
NOTA: i seguenti Deck hanno tutti una Win Rate inferiore al 50%
6° – Dimir Rogue (48,53%)
Si vede che non ero stato l’unico a prevedere un’escalation di deck Rogue nel periodo subito successivo al ban di Uro perché, sebbene rappresenti una % di field discreta e la sua presenza in ladder è abbastanza comune, le performance dimostrate non lo danno certo per favorito.
Sebbene sembri quasi semplice da buildare grazie a delle sinergie piuttosto evidenti non è per niente facile pilotarlo al meglio, soprattutto adesso che molti deck hanno sia di main che si side delle risposte molto efficaci alle sue minacce.
Forse qualcuno di voi si starà chiedendo come mai un archetipo con un Winrate così bassa sia riuscito non solo ad arrivare in Top 8 ma addirittura a vincere la prima tappa del CFB Clash qualifier.
Andiamo a vedere il suo percorso:
Su 15 incontri ha trovato: sei 4- Color (6 win su 6), sei 4-Color Adventure (4 Win su 6), due MonoGreen (2 win su 2) e un mirror (vinto).
Non fate caso ai nomi sulla tabella, alcuni sono adventure anche se non l’hanno scritto.
Di conseguenza non ha incontrato né Rakdos né Grixis (i suoi due MU peggiori) ma ha trovato per sei volte il suo MU migliore (4-Color Omnath – 60,5%) e 6 volte un MU su cui era molto preparato (perdendone comunque due) grazie alla presenza dei 4 Ruin Crab di side (4-Color Adventure, battuto poi anche in finale).
Gli unici MU negativi sono stati quelli con MonoGreen (36%) che comunque sono arginabili se sai che a g2 Chainweb Aracnir è li che ti aspetta e infatti li ha portati a casa entrambi.
Queste osservazioni non vogliono togliere assolutamente nulla alla vittoria di Franche Tan, che non solo ha pilotato il deck in maniera pressoché perfetta (almeno per quanto hanno mostrato in coverage) ma ha anche battuto avversari del calibro di Strasky al Day1.
Anzi sono la dimostrazione che essere preparati può fare la differenza e che qualche volta ci vuole anche un po’ di fortuna (che comunque da sola non ti porta così lontano).
MU migliori: 4-Color Omnath
MU peggiori: Rakdos Midrange
- 4 -Color Omnath: il ban di Uro è stato un toccasana per Rogue in questo MU, che ora può approfittare di entrambe le sue strategie (Danni e Mill) per portare a casa la partita abbastanza agilmente.
- Rakdos Midrange: vedi sopra
7° – Grixis Midrange/Control (47,22%)
Uno dei deck portati in auge dallo streamer Crokeyz, con il quale ha conquistato il Mythic praticamente a inizio season (anche se l’ha alternato a MonoGreen).
Si può giocare sia in versione midrange (simile al Rakdos) che in una versione più control (a mio parere migliore).
Se si vuole giocare Control bisogna affidarsi a questo deck, visto che UB purtroppo non funziona e alcuni MU sono impossibili da vincere (vedi Clover) ma il problema, come accennato in precedenza, è la manabase che alcune volte ti tradisce.
Mazzo divertente e complesso, per gli amanti del ciclo “Alta tensione”.
MU migliori: Dimir Rogue
MU peggiori: 4-Color Adventure -aggro in generale
- Dimir Rogue: vedi Rakdos ma con l’aggiunta di counter.
- 4 Color Adventure: vedi sopra.
- Aggro in generale: non vorrei sembrare ripetitivo ma il problema è sempre quello. Mana sbagliato e/o terre tappate vs Aggro = morte (molto spesso).
8° – MonoRed Aggro (45,81%)
Eh si, possiamo dire che MonoRed ha visto tempi migliori.
Con la rotazione ha perso carte come Runaway Steam-Kin, Light Up the Stage e Experimental Frenzy e sembra non riuscire a brillare come mesi fa nonostante la presenza di Anax, Hardened in the Forge ed Embercleave.
MU migliori: Other
MU peggiori: più o meno tutti gli altri
- Other: anche se depotenziato rispetto a prima, ha conservato la capacità storica di punire chiunque tenti di giocare fuori meta.